Ancona-Osimo

Qualità dell’abitare, alle Marche 45milioni. Approvati 3 progetti di riqualificazione urbana

Ammessi a finanziamento i progetti presentati dalla Regione Marche, nell'ambito del programma nazionale qualità dell’abitare. Chiave di volta per l'aggiudicazione delle risorse l'aggregazione fra comuni

Da sinistra Signorini, Pugnaloni, Aguzzi, Bacci e Olivetti

ANCONA – Riqualificare gli spazi cittadini ormai dismessi. È il cuore del progetto PinQua, Programma nazionale della qualità dell’abitare, i cui progetti, sono stati illustrati questa mattina a Palazzo Raffaello, dall’assessore all’Edilizia Pubblica e all’Urbanistica Stefano Aguzzi, affiancato dai sindaci di Falconara, Stefania Signorini, di Osimo Simone Pugnaloni, di Jesi Massimo Bacci e di Senigallia Massimo Olivetti.

Le Marche portano a casa quasi 45milioni di finanziamento, per innovazione e riqualificazione urbana delle aree dismesse. Risorse che fino ad oggi venivano concesse esclusivamente ai capoluoghi di provincia, alle città metropolitane, e ai comuni sopra i 60mila abitanti, un limite che le Marche hanno “aggirato” spingendo i comuni ad aggregarsi fra loro, così da rientrare nei finanziamenti.

Tre i progetti presentati dalla Regione, che secondo l’assessore Aguzzi «andranno tutti a finanziamento, perché approvati»: il primo, al 28esimo posto nella graduatoria del Ministero (Mims), che vede l’aggregazione tra i comuni di Falconara Marittima e Senigallia, un secondo tra Jesi e altri comuni della Vallesina (Csstelbellino, Monte Roberto, Maiolati Spontini), in 29esima posizione, e l’ultimo tra Osimo e altri 8 enti locali (Petriano, Cagli, Sassoferrato, Montelupone, Muccia, Visso, Palmiano, Monsampolo del Tronto), arrivato al 67esimo posto.

«Un importantissimo piano di riqualificazione urbana – ha detto Aguzzi – al quale la Regione Marche ha voluto far partecipare anche i comuni più piccoli», approvando tre aggregazioni di comuni i cui progetti, «ammessi a finanziamento ognuno per 15milioni di euro, una bella vittoria».

Il parterre di sindaci presenti alla conferenza stampa

Progetti destinati a cambiare il volto dei territori

Riqualificazione delle aree urbane e incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale, rigenerazione del tessuto socio-economico, accessibilità, sicurezza e rifunzionalizzazione degli spazi e degli immobili pubblici, maggiore sostenibilità, coesione sociale e qualità di vita per i cittadini, gli obiettivi dei progetti destinati a cambiare il volto dei territori.

Nel comune di Falconara Marittima gli interventi puntano l’incremento della coesione sociale «ricucendo aree marginali con quelle di maggior pregio abitativo» ha spiegato il sindaco Stefania Signorini, sottolineando che al comune arriveranno 7milioni e mezzo dal progetto «mai finanziamento così elevato nella storia della nostra città».

Obiettivo valorizzare le periferie «creando opportunità di aggregazione culturale, sociale e riqualificando l’abitato»: nel concreto gli interventi avranno per oggetto l’ex officina Squadra Rialzo a Villanova, risalente ai primi del ‘900, un abitato situato nel fiume Esino e risalente allo stesso periodo storico.

Il primo cittadino di Osimo, Simone Pugnaloni, ha spiegato che nella sua città le risorse andranno a finanziare l’accessibilità del centro storico tramite la realizzazione di due ascensori all’entrata delle mura osimane, il cui obiettivo è quello di superare le barriere architettoniche.

Da sinistra Signorini, Pugnaloni, Aguzzi, Bacci e Olivetti

Il sindaco dem ha plaudito l’iniziativa di aggregazione, messa in campo dall’assessore Aguzzi: «Credo che sia questa la sfida più importante per il futuro della Regione Marche, di noi sindaci e delle comunità, ovvero lavorare insieme per portare a casa queste importanti risorse». Pugnaloni ha ricordato infine che «la battaglia politica è in campagna elettorale, il giorno dopo lavoriamo tutti per le nostre comunità».

Massimo Bacci, sindaco di Jesi, ha parlato di una opportunità importante per i comuni di piccole dimensioni ed ha sottolineato la proficua collaborazione instaurata con i comuni partecipanti al progetto della Vallesina, un’area che ha definito una «realtà importantissima», nella quale i comuni erano già «riusciti nel sociale a fare squadra e ad ottenere risultati straordinari».

Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, ha spiegato che nel suo territorio le risorse consentiranno la riqualificazione dell’edificio che ospitava il liceo classico, lungo il corso cittadino, un intervento «fondamentale per la nostra città per il quale non avremmo mai pensato di trovare le risorse».

L’assessore Aguzzi con alcuni dei sindaci dei comuni aggregati