Ancona-Osimo

Ancona, “risorge” la galleria: chiglia d’alluminio, telecamere e impianto antincendio

I lavori dell'infrastruttura nel capoluogo dorico cominceranno dopo l'Epifania e dureranno tre mesi. Durante l'intervento il tunnel di ingresso e uscita dal centro non sarà mai chiuso. Costo circa 800mila euro

L'imbocco della Galleria del Risorgimento di Ancona

ANCONA – Tre mesi per rinnovare la Galleria del Risorgimento. I lavori partiranno dopo l’Epifania, costo totale dell’intervento quasi 800mila euro. Il tunnel che collega piazzale della Libertà e gli arrivi soprattutto da sud e il centro cittadino non sarà mai chiuso, durante il periodo dei lavori: le corsie saranno ristrette a causa dell’intervento di manutenzione straordinaria, ma permetteranno comunque la circolazione in entrambi i sensi. Il restyling comprende una copertura interna e l’adeguamento antincendio, ma non solo.

L’intervento è stato illustrato stamattina, 7 novembre, dal sindaco Daniele Silvetti e dall’assessore Stefano Tombolini proprio all’imbocco della galleria, a piazzale della Libertà, dunque lato asse. Ammontano a 582mila euro i lavori per l’adeguamento antincendio, che prevedono lo smantellamento dei ventilanti, la bonifica del camino, un locale tecnico, un nuovo impianto di rilevazione incendi, un impianto idrico antincendio, un semaforo con attivazione automatica del rosso in caso di rilevamento di un incendio, la videosorveglianza dei presidi antincendio, le colonnine Sos e segnalazione luminosa distanza uscite. Inoltre, sono previsti altri 200mila euro per l’interno della galleria, che prevede la pannellatura delle pareti per un’altezza di circa tre metri e mezzo da entrambi i lati con pannelli in alluminio che hanno un duplice scopo, quello di servire per la pulizia e il drenaggio delle acque di infiltrazioni laterali e per riflettere la nuova illuminazione. Saranno usati pannelli in alluminio grecato standard (un tipo di lamiera ondulata, ndr) che è classe A1 di reazione al fuoco, cioè materiale completamente non combustibile.

Il progetto è stato suddiviso in due lotti. Il primo è pronto per essere approvato dalla giunta, dopo il coordinamento con il progetto di installazione delle pannellature metalliche per le pareti laterali della galleria. Quanto al secondo lotto, è già stato approvato nel mese di agosto. I lavori sono stati affidati all’interno di un accordo quadro già esistente e a breve saranno formalmente consegnati. «Abbiamo ritenuto di dover fare un incontro qui – ha spiegato stamattina l’assessore Stefano Tombolini in mezzo al frastuono proveniente dalla galleria – perché c’è un impegno costante dell’amministrazione comunale, grazie al sindaco che ci sta stimolando, in direzione della valorizzazione e del recupero del decoro della galleria. Come potete vedere lo facciamo anche in collaborazione con le aziende intervenute e che interverranno, come gli sponsor che ci hanno aiutato nel lavoro dell’ingresso della galleria». La collaborazione con l’architetto e designer Enzo Eusebi di San Benedetto del Tronto interverrà in un secondo tempo: sarà proprio lui, come ha spiegato ancora Tombolini, a presentare un progetto per valorizzare la galleria in chiave illuminotecnica. Il rapporto prosegue, insomma, ma intanto questa risposta urgente per risolvere le criticità e le continue segnalazioni che riguardano lo stato del tunnel.

«È stata rifatta completamente la pavimentazione di quest’area che era in totale degrado e abbandono da non so quanto tempo – ha dichiarato stamattina il sindaco Daniele Silvetti –. L’abbiamo resa più presentabile, questa è una delle vie d’accesso alla città. La rappresentazione fuori (l’opera di Run, ndr) è provvisoria, grazie a degli sponsor che l’hanno resa sicuramente dignitosa. Era solo una proposta per rendere la galleria decente, viste le condizioni d’incuria e di sporcizia in cui si trovava. La nostra progettualità, per quanto riguarda l’interno, porterà a una parziale copertura con una chiglia di lastre di circa tre metri e mezzo di altezza, che saranno lavabili, alla verniciatura del resto, con nuovo impianto di illuminazione e di aerazione e una nuova segnaletica interna, in parte simile a quella della galleria San Martino. E una nuova configurazione interna che comprenderà anche un nuovo collettore di acque. Naturalmente l’impianto antincendio, per una galleria più vivibile, più luminosa, più sicura e più decente, viste le condizioni cui ci aveva abituato per troppi anni».

Silvetti ha concluso sui tempi dell’intervento e sulle modalità dello stesso in relazione alla viabilità: «Tre mesi, da dopo l’Epifania. Abbiamo previsto anche una scala su questo lato, che possa collegare questo marciapiede (lato ex palazzo dell’Enel, ndr) con il parcheggio sovrastante. Per quanto riguarda il lavoro sarà previsto un cantiere mobile, in modo da consentire il lavoro in sicurezza ma anche l’accessibilità della galleria. Come tutti i cantieri creerà un minimo disagio, ma se vogliamo fare le opere non si può fare diversamente. Così avremo una galleria decorosa, ben illuminata e in sicurezza, per il bene di tutti».