Ancona-Osimo

Ancona, ristorante trasformato in discoteca: intervengono Finanza e Polizia

Ispezione congiunta in un noto ristorante nel quartiere della “Baraccola”, in seguito ad alcune segnalazioni pervenute: dopo la mezzanotte, finita la cena, iniziava una serata da discoteca, già ampiamente pubblicizzata sui social e con decine di avventori

ANCONA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Ancona ed i poliziotti della Questura del Capoluogo Dorico, lo scorso sabato 1 giugno hanno effettuato un’ispezione congiunta in un noto ristorante sito nel quartiere della “Baraccola”, in seguito ad alcune segnalazioni pervenute.

Il controllo ha permesso di accertare che l’area antistante al locale era stata allestita per effettuare serate danzanti non autorizzate. In prossimità dei tavoli, infatti, in un’area di circa 50 metri quadri, era stata posizionata la consolle di un deejay e alcune lampade con luce colorata e stroboscopica.

Dopo la mezzanotte, finita la cena, iniziava infatti una serata da discoteca, già ampiamente pubblicizzata sui social e con la presenza di decine di avventori. Il locale è risultato non aver rispettato minimamente le norme di sicurezza imposte dalla normativa di settore, come estintori, percorsi di uscita illuminati etc. Per questo motivo al titolare del locale, un 45enne anconetano, veniva contestato l’illecito amministrativo consistente nella mancanza della licenza per l’attività di pubblico spettacolo, mai conseguita, per avere organizzato serate danzanti attrezzando a tutti gli effetti una discoteca all’aperto. La violazione contestata, prevista dall’art. 666 del c.p., prevede il pagamento di una sanzione amministrativa che va da 256,00 a 1.032,00 euro.

La Guardia di Finanza ha proceduto poi ai controlli di competenza specifica, volti all’accertamento di eventuali irregolarità in materia di lavoro agli undici dipendenti trovati nel locale. Tra questi, due di essi erano sprovvisti di contratto di lavoro nonché delle comunicazioni obbligatorie, per cui i militari delle Fiamme Gialle hanno proceduto alla prevista segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione dell’attività. Oltre a ciò è attualmente al vaglio la posizione di uno dei due lavoratori, trovato intento a svolgere mansioni di disk jokey dietro ad una consolle.

Il lavoro nero è una piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.

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