ANCONA – Ancona si è risvegliata questa mattina sotto una coltre di fuliggine nera che ha interessato l’area del porto e alcune zone del centro storico vicine. La fuliggine ha ricoperto strade e balconi risvegliando tra la popolazione i timori relativi all’inquinamento dello scalo dorico.
A causare la fuoriuscita della polvere nera è stata la rottura del generatore diesel del traghetto Mikonos (Grimaldi), ormeggiato nella banchina 16.
Già nella serata di ieri (4 dicembre) al porto era stato segnalato un forte odore che ad alcune persone è sembrato assomigliare a quello dell’asfalto, tanto da spingere i clienti dei locali ubicati nello scalo dorico a restare al chiuso al loro interno e ad evitare di uscire anche per fumare, come riferisce il titolare de Il Barino.
«Questa mattina alle 6 quando abbiamo aperto il negozio – spiega Ola, dipendente di Lievito Mare – abbiamo notato che il tappeto rosso davanti all’ingresso del locale era ricoperto di questa fuliggine nera. Poi lo abbiamo spazzato ma una parte di essa è rimasta comunque attaccata».
In mattinata i vigili del fuoco di Ancona hanno ricevuto alcune segnalazioni da parte di residenti e passanti sia in zona porto che in via degli Orefici che hanno notato la fuliggine depositata a terra e nei balconi. Sul posto hanno effettuato sopralluoghi le fiamme rosse, la Capitaneria di Porto e l’Arpam che ha eseguito una serie di campionamenti.