ANCONA – È mobilitazione per i dipendenti del Comune di Ancona. I lavoratori chiedono il pagamento dei premi di produttività relativi al 2019 che non sono ancora stati corrisposti dall’ente. Indennità che solitamente vengono saldate nei mesi di maggio e giugno, e che invece quest’anno sono ancora in ballo. Ad aver rallentato le procedure, oltre al lockdown, anche «il cambio dei dirigenti e i concorsi che hanno impegnato gli uffici» spiega il segretario regionale Fp Cisl Marche, Luca Talevi.
«Lavoratori che anche durante il periodo di emergenza sanitaria hanno lavorato e pertanto chiedono che venga riconosciuta loro l’indennità, che oltretutto si riferisce al 2019. Inoltre non ci hanno neanche detto se verrà pagata a settembre e il rischio è che questo ritardo si accumuli facendo slittare anche il pagamento del 2020».
Sono circa 710 i dipendenti coinvolti dalla questione. I lavoratori hanno dato avvio ad una serie di assemblee sindacali, settore per settore, «una mobilitazione pacifica» spiega Talevi che evidenzia «ci auguriamo che la ragione prevalga, sperando di non dover indire lo stato di agitazione».