ANCONA – Nella serata di ieri, lunedì 16 ottobre, gli operatori della Questura sono intervenuti a seguito di segnalazione di furto nei pressi del porto turistico. Giunti sul posto i poliziotti riconoscevano i due soggetti descritti dal richiedente che, a bordo di un monopattino, cercavano di allontanarsi dal luogo. Subito venivano fermati, identificati (due giovani italiani di 30 e 40 anni, entrambi con precedenti giudiziari) e sottoposti a controlli che davano esiti positivi. Infatti nei portafogli di ciascuno venivano ritrovate due carte bancomat, una di cui uno dei due soggetti non sapeva fornire spiegazioni e l’altra intestata all’uomo che aveva richiesto l’intervento.
La vicenda
In particolare, il richiedente, aveva conosciuto online uno dei due soggetti e con questo aveva concordato un appuntamento presso il porto turistico. Durante l’incontro il malcapitato veniva distratto da uno dei due, invitato a lasciare i propri averi su un tavolino all’interno di un’imbarcazione e, nel mentre, l’altro soggetto, entrava nell’imbarcazione per asportare le chiavi dell’autovettura della vittima, parcheggiata poco distante. Recatosi al parcheggio, apriva la vettura e sottraeva dal portafogli la carta bancomat dell’uomo e pochi contanti. Una volta consumato il furto avvisava l’altro complice, il quale allontanava frettolosamente il malcapitato dall’imbarcazione.
I due, dopo essere stati condotti negli Uffici di via Gervasoni, venivano tratti in arresto per il reato di furto aggravato commesso in concorso, in attesa dell’udienza per direttissima disposta per la mattinata odierna. All’esito dell’udienza l’arresto veniva convalidato dall’autorità giudiziaria.