ANCONA- Una serie di furti di veicoli industriali, come rimorchi e furgoni di ultima generazione, erano avvenuti ad Ancona a partire dall’ottobre 2017. Gli investigatori hanno ricostruito una fitta rete di furti di automezzi industriali commessi nei centri abitati dislocati lungo la fascia adriatica, fino in Lombardia. Una volta rubati, i veicoli venivano portati presso un sito di autodemolizioni in Puglia, dove venivano sezionati e messi in vendita come parti di ricambio attraverso siti internet dedicati alla compravendita online.
L’indagine ha permesso la denuncia alla Procura della Repubblica di Ancona di divese persone, tra cui pregiudicati per reati contro il patrimonio. Nelle prime ore della mattinata di oggi – 12 ottobre -, i poliziotti hanno raggiunto le abitazioni site in Puglia dei tre indagati e dopo aver espletato gli atti di rito, due di loro sono stati condotti presso le Case Circondariali di Bari e Foggia mentre il terzo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I reati di accusa, associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato continuato di veicoli commerciali, ricettazione e riciclaggio.
Questi tre provvedimenti cautelari si aggiungono ad altre cinque misure cautelari eseguite a partire dal 2 aprile 2022 (due indagati finiti agli arresti domiciliari) e lo scorso 16 luglio (due soggetti agli arresti in carcere e uno con obbligo di dimora) e rappresentano l’epilogo di un’articolata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Ancona e dalla Polizia di Frontiera di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e di Foggia.
La vicenda investigativa ha visto finora l’emissione e l’applicazione di 8 misure cautelari in ordine ai reati di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato continuato di veicoli commerciali, ricettazione e riciclaggio.
Ancona, rubavano furgoni e vendevano le parti di ricambio. Arrestati in 3
Una serie di furti erano avvenuti ad Ancona a partire dall'ottobre 2017. Gli investigatori hanno ricostruito una fitta rete di furti nei centri abitati dislocati lungo la fascia adriatica, fino in Lombardia