ANCONA – Dopo la perquisizione e il sequestro dell’intera fornitura, scatta l’arresto al negozio di cannabis light Indoornova Grow Shop. In manette un 51enne di origine siciliana ma residente nel capoluogo dorico. La squadra mobile di Macerata che ieri mattina aveva effettuato un blitz al punto vendita di via XXIX Settembre (leggi l’articolo), lo ha trovato all’interno del negozio insieme a 666 confezioni di cannabis light venduta in barattolini sigillati, 24 piante di marijuana in avanzato stato di crescita e 20 buste di cellophane contenente marijuana per un peso complessivo di 13 chili e 150 grammi di stupefacente. Sostanze i cui principi attivi non sarebbero nei limiti di legge. Intanto anche la Procura dorica ha avviato una indagine per approfondire la posizione e il tipo di merce in vendita in altri negozi di cannabis light, ad Ancona e provincia. Ieri sera la squadra mobile è stata al “Cannabis Store Amsterdam” di corso Garibaldi e ha sequestrato tutta la cannabis light in vendita.
L’arresto. Al 51enne siciliano, che si trovava lì nelle veci di dipendente, viene contestata la detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. È stato lui ad aprire il negozio ma al momento della perquisizione c’era anche il titolare dell’attività. Perquisita anche l’abitazione ma in casa non è stata trovata droga. Il siciliano è stato prima accompagnato in questura e poi arrestato nella serata di ieri. Domani mattina è prevista la convalida in carcere, a Montacuto, dove è stato portato dopo l’arresto. Il 51enne è rimasto incredulo e stupito.
«Ho parlato con il mio assistito – dice l’avvocato Domenico Biasco – quella merce sequestrata e contestata è marijuana acquistata ai fini della vendita con tanto di fatture e certificazioni. Sulla questione c’è una grande confusione normativa. Occorre chiarire cosa dice la legge, cosa è lecito e cosa non lo è. Per ora si sa che la normativa non vieta la vendita di queste sostanze il cui principio attivo deve essere sotto lo 0,6. Per ora si sta creando un grave danno a queste attività». Il 51enne sarebbe socio del titolare del punto vendita ad Ancona, un 30enne di Civitanova che ha due negozi gemelli a Macerata e dove ieri mattina sono partite le prime perquisizioni e i primi sequestri di merce. Il 30enne è stato denunciato dalla squadra mobile maceratese per lo stesso reato per cui è invece partito l’arresto per il siciliano. Attualmente le due attività di Macerata sono state fatte chiudere dal questore Antonio Pignataro mentre quella di Ancona è aperta. Possibile il ricorso a Riesame per riavere la merce sequestrata. «Ho ricevuto gli atti – dice l’avvocato Renato Codiglia che difende il titolare dei tre negozi Indoornova Grow Shop – valuteremo il ricorso al Riesame per chiedere il dissequestro della merce e un eventuale incidente probatorio per accertare il principio attivo della cannabis sequestrata dalla polizia».
Sequestri. Il fascicolo aperto dalla Procura di Ancona è per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. All’indagine, partita prima dei sequestri e dell’arresto di ieri, sta lavorando il procuratore capo facente funzioni Irene. L’inchiesta corre parallela a quella della Procura di Macerata. Ieri sera, attorno alle 21, la polizia è stata al punto vendita di corso Garibaldi, il “Cannabis Store Amsterdam”, e ha sequestrato tutti i barattolini in vendita della cannabis light. Diverse decine di confezioni, che arrivano direttamente dall’Olanda, che ora verranno analizzate per controllare il principio attivo. A cascata i controlli riguarderanno tutti gli store che vendono questo prodotto. Possibili altri sequestri.