Ancona-Osimo

Ancona, al Salesi arriva Alessandro Siani. Gag e risate con pazienti e medici

Ad accoglierlo, all’ingresso, il personale della Fondazione Salesi Onlus e le Patronesse, di Milena Fiore, che esultando fa notare come Siani abbia «mantenuto la promessa»

ANCONA – Alessandro Siani dice stop alle riprese e lascia Ancona. Ma prima, fa tappa all’ospedale pediatrico Salesi. L’attore e regista napoletano, nei giorni scorsi, ha sorpreso tutti con un blitz improvvisato nella struttura ospedaliera di via Corridoni.

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Ad accoglierlo, all’ingresso, il personale della Fondazione Salesi Onlus e le Patronesse, di Milena Fiore, che esultando fa notare come Siani abbia «mantenuto la promessa che ci aveva fatto. Tempo fa, ci aveva assicurato che appena avrebbe finito le riprese del film, sarebbe venuto da noi per cercare di portare un po’ di conforto ai bambini e alle famiglie del nostro ospedale pediatrico».

Detto fatto: il primo ciak del cinepanettone che ha per protagonisti Siani e Leonardo Pieraccioni c’è stato il 24 giugno. La scorsa settimana il termine delle riprese. In città, erano arrivati anche Biagio Izzo e Francesca Chillemi.

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Siani, quando si è presentato al Salesi, ha fatto notare come fosse un napoletano svizzero, alludendo alla puntualità. Accompagnato da Milena Fiore, Saria Ternullo e Patrizia Carotti (tutte Patronesse), da Cinzia Cocco e Laura Mazzanti (presidente e direttrice della Fondazione Salesi), Siani ha girato per Neuropsichiatria, Oncoematologia, Chirurgia Pediatrica, visitando pure il Pronto Soccorso.

L’attore de “Il principe abusivo” (per citare uno dei suoi più grandi successi cinematografici e teatrali) ha scambiato battute con tutte le persone che ha incontrato, chiedendo ad ogni bambino di parlargli del suo problema e del suo futuro. Si è intrattenuto con genitori, personale infermieristico e medico, rappresentato dal primario Carla Marini, senza sottrarsi mai a qualsiasi richiesta di foto. I sanitari e gli addetti ai lavori lo definiscono «delizioso».

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Ad un certo punto – riferiscono le Patronesse – c’è stato uno scambio di battute con un bambino con la gamba gessata e un braccio fasciato, che era stato investito da un furgone. «Siani si è fatto raccontare l’incidente, il piccolo gli ha ricostruito ogni dettaglio, ricordando tutto perfettamente. Allora l’attore, per rincuorarlo, ha detto: ˊTu hai una gamba ingessata e presto guarirai, ma dovresti vedere il furgone di sotto che gran gesso che gli hanno messo! Enormeˊ. E il bambino: ˊNo sai, io l’ho visto il furgone dopo l’incidente, non s’era fatto niente o pocoˊ. E Siani: ˊSì, lì per lì sembrava niente, poi però gli hanno fatto le radiografie… e l’hanno ingessatoˊ».

Soddisfatta Milena Fiore: «Un grande attore e regista che ammiriamo, è stato di parola e ci ha fatto un grosso regalo. Perciò, non possiamo che augurargli tanta fortuna non solo per il suo film, ma per tutto quello che la vita gli donerà. Se lo merita».

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«Non è stato difficile accogliere il vostro invito – ha replicato Siani – perché in questo ospedale svolgete un ruolo importante. Qui c’è tanta tristezza e forse stamattina siamo riusciti a portare un po’ di sostegno e di supporto a bambini e famiglie. Il resto poi, il compito più difficile, che è quello di guarirli, spetta a medici e sanitari. Ad Ancona siamo stati accolti benissimo – ha proseguito – e l’unico problema per me sarà smaltire i 42 chili di moscioli che mi sono mangiato in questi giorni».

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