ANCONA – La Mole Vanvitelliana di Ancona ospiterà dal 20 al 22 ottobre la prima edizione del Salone dell’Editoria marchigiana, manifestazione ideata e organizzata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale delle Marche. L’avvio del progetto venne annunciato nel maggio scorso dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini, in occasione del Salone del Libro di Torino. L’edizione è dedicata all’editore e scrittore ascolano Valentino Bompiani.
Il taglio del nastro, venerdì 20 ottobre alle 11, alla presenza del Presidente Latini e di Ginevra Bompiani, scrittrice ed editrice, figlia di Valentino Bompiani, a cui il Consiglio regionale ha recentemente intitolato il primo piano di Palazzo delle Marche.
Il programma
Nel corso della prima giornata, oltre alle tante presentazioni di volumi e pubblicazioni, la tavola rotonda sui valori dell’associazionismo nell’Editoria, moderata da Mimmo Minuto, e l’intervento del professor Giancarlo Galeazzi dal titolo “Le Marche dei Cento Editori”.
Sabato, a partire dalle ore 10, in occasione della Giornata mondiale dell’ascolto, Ginevra Bompiani e Barbara Tamborini, scrittrice e psicopedagogista, incontreranno gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sul tema “In ascolto dei tempi, all’ascolto dei giovani”. Durante il resto della giornata di sabato e per l’intera giornata di domenica si susseguiranno presentazioni di libri, compresi quelli della Collana editoriale “I Quaderni del Consiglio” che hanno superato quota 400 titoli in 27 anni di attività.
Il salone nasce con l’idea di essere itinerante e toccare tutte le province marchigiane. Dopo Ancona, si ipotizza che la prossima edizione possa tenersi a Pesaro già proclamata Capitale italiana della Cultura 2024.
Le dichiarazioni
«La pluralità tipica delle Marche – dice il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Dino Latini – si può cogliere nella presenza delle tante case editrici che mettono a disposizione il loro ingegno a servizio della comunità marchigiana. Questa manifestazione intende essere non soltanto una vetrina, ma anche un osservatorio e un laboratorio per poter salvaguardare e sviluppare un ricco patrimonio di capacità e di idee, mettendo in connessione editori e lettori».
La vicepresidente del Consiglio regionale, Micaela Vitri, definisce gli editori «eroi che agiscono all’insegna del fare, conservare e tramandare cultura», mentre per il presidente della Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini, partner dell’evento, «l’editoria è una delle industrie più importanti del Paese».
Apprezzamento e augurio per la buona riuscita della manifestazione è arrivato da parte della consigliera regionale Anna Menghi. «Un’occasione preziosa per l’editoria marchigiana – ha spiegato Giancarlo Galeazzi, direttore della Collana editoriale dei Quaderni del Consiglio – purché sia vissuta nel modo giusto, cioè come incontro, confronto e riflessione».
Il coordinatore della manifestazione e presidente dell’Associazione “I luoghi della scrittura” Mimmo Minuti parla di «editoria marchigiana prolifica e di qualità» annunciando la presenza, durante i giorni del Salone, dello scrittore Fabio Bacà, giovane emergente della narrativa italiana, e del giornalista Sergio Rizzo.