Ancona-Osimo

Ancona, saltano i sampietrini di via Podesti. Il Comune tappa le buche col catrame. L’ira dei residenti

Gli abitanti parlano anche di zona a traffico limitato: «Il rione di via Podesti è a traffico limitato e sarebbe opportuno che la ztl venisse ripristinata»

La situazione ora

ANCONA – Cresce la rabbia da Capodimonte. Dopo il nostro articolo pubblicato due giorni fa, in cui una residente protestava per le condizioni di salute – per così dire – di via Podesti, il Comune dorico è corso ai ripari in tempi record. Peccato però che sia peggio la toppa del buco.

Perché di toppa si tratta. E di buca si trattava. Ma andiamo con ordine: in via Podesti, nel cuore del centro storico di Capodimonte, uno dei rioni più vecchi di Ancona, alcuni abitanti evidenziavano il cattivo stato del manto stradale. Un manto, questo, fatto prevalentemente di sampietrini, i classici blocchetti di leucitite (per dirla in termini tecnici) di cui è fatta la strada.

Rita Stecconi, una delle residenti, proprio ieri evidenziava come «il restauro di via Podesti sia avvenuto solo tre anni fa, con il ripristino della pavimentazione di sampietrini. Era bellissima – diceva – ma oggi quei sampietrini cominciano a saltare, lasciando evidenti, profonde e pericolose buche».

La buca che noi avevamo fotografato, lunga e profonda a tal punto che ci entrava dentro un intero piede, «è pericolosa per il transito – sottolineavano i pedoni – e può far impennare il motorino o far schizzare i sampietrini ad altre auto vicino o ad altri passanti».

E poi, i residenti parlavano di zona a traffico limitato, la così detta ztl, per far fronte al problema della velocità sostenuta nel centro storico: «La nostra zona, quella di via Podesti, è a traffico limitato e sarebbe opportuno che la ztl venisse ripristinata».

Il Comune, dal canto suo, ha risposto. E lo ha fatto gettando del catrame fresco e nero alla bell’e meglio su via Podesti, coprendo quella buca che ora certamente non è più pericolosa. Resta dell’amaro in bocca però per i residenti: «Il nostro è un quartiere storico – evidenzia Sergio – io sono nato e cresciuto qui e sono fiero di abitarci ancora. Mi chiedo come mai non si possano ripristinare definitivamente i sampietrini e si debba invece deturpare la storia di questa caratteristica pavimentazione. Sono indignato», conclude.

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