Ancona-Osimo

Ancona, Samanta, Sabrina e i loro formaggi salutano il Mercato delle Erbe

Chiuderanno definitivamente sabato 1 febbraio: «Non ci sentivamo di affrontare gli investimenti necessari. Decisione sofferta, ma presa con la testa»

Samanta e Sabrina con papà e mamma nella formaggeria Masini al Mercato delle Erbe

ANCONA – La formaggeria Masini del Mercato delle Erbe di Ancona saluta e ringrazia: sabato 1 febbraio prossimo, infatti, chiuderà definitivamente i battenti, lasciandosi alle spalle quasi trent’anni di storia all’interno del mercato in via di restyling. Nessuna polemica, ma spiegando a bassa voce le ragioni della propria decisione di non proseguire su una strada che, in vista della riapertura del Mercato delle Erbe nella sua nuova declinazione, avrebbe richiesto ingenti investimenti per restare al passo coi tempi. Samanta e Sabrina hanno deciso di fermarsi, di concludere la loro esperienza a contatto con il pubblico, da specialiste della gastronomia non solo locale. Proseguiranno a lavorare, ma altrove, da dipendenti. Niente più Mercato delle Erbe, niente mutui, basta con l’incertezza. Ma con tanto dispiacere per una decisione sofferta, presa con la ragione e non con il cuore, come raccontano.

«Abbiamo aperto nel 1996, all’inizio mamma e Samanta, dal momento che io ancora andavo a scuola – racconta Sabrina –. Successivamente avevano bisogno di assumere una terza persona e sono subentrata io. Poi negli anni il negozio lo abbiamo rilevato noi due, ma nella società c’è sempre anche mamma». Una storia di famiglia, quella della formaggeria Masini, che risale anche a oltre trent’anni fa: «Mamma lavorava da Budano, qui al Mercato, dal 1979, poi abbiamo acquistato la macelleria di Moreschi, quindi ci siamo allargate e abbiamo aperto questo punto vendita». Le sorelle Masini, insieme al papà Massimo e alla mamma Elvana Agostinelli, ci tengono a salutare e ringraziare tutti, in primis quei clienti diventati negli anni «gente di casa, più che parenti».

Cambieranno vita, sempre però da specialiste di formaggi e buona tavola. E intanto spiegano la scelta: «Avremmo voluto aprire qualcosa di carino, dopo il restyling del mercato. Avremmo dovuto chiudere comunque a breve, per il rifacimento della pavimentazione, delle tubature, tutto quello che riguarda la struttura che ci accoglie. Ma non ci siamo sentite di affrontare le varie spese che, lo specifichiamo, non sarebbero state obbligate da nessuno. Però avremmo voluto mettere il negozio a norma per fare dei preparati. Perché se uno deve riaprire si deve anche evolvere, non si poteva rimanere così. Ma non ci siamo sentite di affrontare questo impegno economico. E’ stata una decisione sofferta. Ma per una volta abbiamo ragionato più con la testa che con il cuore». Di qui l’addio al Mercato delle Erbe, nel trambusto dei lavori in corso, e alla loro clientela. Il negozio, almeno per ora, non lo rileverà nessuno. Ma Samanta e Sabrina resteranno le consulenti affezionate di chi le ha seguite in tutti questi anni. Anche se da un bancone diverso – di cui per adesso non vogliono parlare –, sempre nel centro di Ancona.