ANCONA – Un prolungamento dell’orario di lavoro dei dipendenti del Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale (DIRMT) per garantire l’autosufficienza nella raccolta di sangue e plasma in ambito regionale. E’ quanto contenuto nell’accordo di pre-intesa raggiunto nel corso del tavolo sindacale tenutosi nella giornata di ieri 9 agosto al DIRMT. All’incontro erano presenti oltre alle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Anao e Fsi, Antonello Maraldo direttore amministrativo dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, Giuseppina Siracusa direttrice dell’U.O. di Fermo e Daniela Spadini direttrice del DIRMT.
Un tavolo di lavoro che fa seguito all’incontro del 31 luglio scorso, nel quale è stato varato un documento, inviato alla Giunta Regionale per il recepimento, dove sono stati fissati i “Criteri generali di attribuzione delle risorse” siglati nella pre-intesa di ieri.
«La direzione generale ha sostenuto il percorso – ha detto Antonello Maraldo – impegnandosi nella parte amministrativa. Siamo particolarmente soddisfatti per l’accordo raggiunto anche perché era atteso dagli operatori».
Un accordo che cade in un periodo dell’anno, l’estate, con più alta incidentalità e maggiore presenza di popolazione legata alla vocazione turistica marchigiana. Scorte che in alcuni casi possono essere indispensabili per salvare delle vite.
In merito alle «scorte di sangue non si registrano al momento criticità nelle Marche, ma non bisogna abbassare la guardia perché di sangue c’è sempre bisogno» sottolinea Daniela Spadini, da due mesi alla guida del DIRMT.
L’accordo fissa in maniera precisa i criteri dei volumi prestazionali, andando ad interessare oltre 200 dipendenti del DIRMT. Obiettivo garantire non solo l’autosufficienza regionale, ma anche quella nazionale per supportare in caso di necessità regioni in carenza, come accaduto anche lo scorso anno, quando le Marche inviarono unità di sangue nel Lazio in seguito all’epidemia di Chikungunya.
«Mi ritengo abbastanza soddisfatta – spiega Daniela Spadini, direttore del Dirmt – le organizzazioni sindacali sono state presenti nonostante ci trovassimo nel periodo delle ferie ed hanno supportato l’attività del Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale nella gestione del personale con suggerimenti e proposte che ci consentono una collaborazione efficace. Il mio prossimo obiettivo sarà quello di centralizzare entro il 2019 la lavorazione del sangue raccolto a Torrette, mentre attualmente viene eseguita nei centri trasfusionali dove viene prelevato. Un obiettivo condiviso con la Regione, che ha varato una delibera di giunta proprio qualche giorno fa, il 6 agosto. Ci siamo dati appuntamento a settembre per rivalutare l’andamento del progetto».