Ancona-Osimo

Sanità, intesa di massima per 80 euro in busta paga a sanitari dell’emergenza urgenza

L'accordo di massima è stato raggiunto in questi giorni e verrà formalizzato, con la sua sottoscrizione, il 17 aprile: i sanitari riceveranno la somma già nella busta paga di maggio

Il Pronto Soccorso di Torrette

ANCONA – Ottanta euro in più in busta paga ogni mese per medici, infermieri, Oss e tecnici, che lavorano nel sistema dell’emergenza urgenza, come pronto soccorso, 118 e punti di primo intervento. L’accordo di massima è stato raggiunto in questi giorni e verrà formalizzato, con la sua sottoscrizione, il 17 aprile: i sanitari riceveranno la somma già nella busta paga di maggio.

Una intesa, quella tra sindacati e Regione, alla quale Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil lavoravano già da tempo per garantire un riconoscimento a chi lavora quotidianamente in questi reparti, presi d’assalto dalle persone in un contesto in cui c’è carenza di medici, inclusi quelli di medicina generale, che rendono i pronto soccorso un punto di approdo per tantissimi e a tutte le ore del giorno.

«Chiedevamo questo riconoscimento da tanto – spiega il segretario regionale di Fp Cisl Luca Talevi – ci auguriamo che il decreto Schillaci diventi legge perché i pronto soccorso sono una frontiera della sanità che vive in uno stato di continua emergenza».

Gli ottanta euro, spiega «anche se sono pochi e non risolutivi, sono comunque un riconoscimento importante per chi opera in questo settore, attivo h24, e dove in tanti si riversano per trovare una risposta, viste anche le liste di attesa, e dove il personale lavora in condizioni critiche anche dal punto di vista psicologico. Le somme – conclude – saranno retroattive al 1° gennaio 2022».

Il segretario regionale di Fp Cgil, Matteo Pintucci, parla di «buon accordo, immediatamente utilizzabile dai sette enti delle Marche, l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, l’Inrca e le cinque Ast (Aziende sanitarie territoriali, ndr)». Il sindacalista spiega «abbiamo fissato le regole, adesso attendiamo la ripartizione tra i sette enti sulla base degli operatori sanitari che vi lavorano».

«Rispetto ad altre Regioni siamo arrivati un po’ lunghi, con la firma all’accordo slitatta al 17 aprile – aggiunge – ma questo ci ha consentito di prendere ilo meglio degli accordi fatti da importanti Regioni. Le Marche hanno assegnato 1.278.078 euro di risorse», conclude.

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