ANCONA – Stabilizzazione dei precari e nuovi concorsi per assumere sanitari. È la richiesta lanciata dai sindacati confederali. Secondo le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, i contratti a tempo determinato sono solo «un rimedio nell’immediato, ma non sono assolutamente sufficienti per ovviare alle gravi carenze di queste figure». «C’è grande preoccupazione – sostengono – per la sempre maggiore difficoltà di trovare infermieri sul mercato».
I sindacati chiedono poi la stabilizzazione degli operatori sanitari ‘arruolati’ in pandemia e la stabilizzazione degli altri precari come previsto dal decreto Madia, «azioni imprescindibili per trattenere all’interno del sistema Marche tanti infermieri ed Oss, che altrimenti migrerebbero verso altre Regioni, che stanno assumendo, con la perdita di professionisti formati e pronti»
L’altro tema affrontato dalle organizzazioni sindacali è quello del piano ferie che torna puntuale ogni anno con l’approssimarsi della stagione estiva: la carenza di personale si scontra con il diritto alle ferie dei sanitari, per questo «vanno trovate soluzioni percorribili per assumere velocemente il personale che serve ma anche conservare quello già in servizio a tempo determinato».
Secondo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, «non sembra la soluzione giusta, vista l’urgenza di reperire figure professionali, puntare sull’apertura di procedure di mobilità diffuse: non vanno dimenticati due aspetti che ne impedirebbero o comunque ritarderebbero di molto l’arrivo nelle Marche: il nulla osta obbligatorio al trasferimento da parte dell’Azienda di provenienza, difficilmente ottenibile con la carenza diffusa di personale che riguarda tutte le Regioni e le clausole inserite in molti contratti di permanenza obbligatoria di 5 anni nella sede di prima assegnazione».
La richiesta dei sindacati è infine, anche quella di un incontro urgente «con i direttori generali delle Aziende e non con i commissari con ambiti decisionali limitati. Auspicano – concludono -, che le nomine arrivino nelle prossime ore». Intanto annunciano di voler proseguire l’interlocuzione aperta qualche settimana fa con il nuovo direttore del Servizio Salute Draisci «sui temi urgentissimi dei concorsi e delle stabilizzazioni. Nel frattempo, va chiarito il futuro dei tanti lavoratori a tempo determinato in scadenza nelle prossime settimane, che andrebbero trattenuti visto che molti di loro avrebbero i requisiti per la stabilizzazione Covid».