Ancona-Osimo

Sanità al centro di sollecitazioni. Santarelli: «Pnrr a rischio». Amici: «Legge regionale per proroga graduatorie Oss»

Sato d'attuazione del Pnrr e scadenza della graduatoria degli Oss sono i temi al centro delle sollecitazioni del consigliere regionale di Rinasci Marche e del vicepresidente dell'Assemblea delle Associazioni di volontariato dell'Inrca

ANCONA – Sanità al centro delle sollecitazioni del consigliere regionale di Rinasci Marche Luca Santarelli e dell’avvocato Fabio Amici vicepresidente dell’Assemblea delle Associazioni di volontariato dell’Inrca. Santarelli esprime preoccupazione sullo stato d’attuazione del Pnrr sanità e per questo ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere le azioni intraprese dalla Regione, mentre l’avvocato Amici chiede una legge regionale in vista dell’imminente scadenza della graduatoria degli Oss.

Luca Santarelli in consiglio regionale
Il capogruppo di Rinasci Marche Luca Santarelli

Per il capogruppo di Rinasci Marche, Luca Santarelli, il piano nazionale di ripresa e resilienza è «un’occasione importante per superare le tante criticità presenti nel nostro sistema sanitario, sostenendo importanti riforme e investimenti a beneficio dei cittadini, che rischia di andare persa». Nell’atto di indirizzo il consigliere regionale riepiloga le principali criticità presenti nella sanità, a partire dalla carenza di personale medico e sanitario, che hanno condotto il sistema complessivo «a deficit organizzativi e assistenziali di difficilissima gestione» si legge nella nota stampa.

«Il tempo passa – dice Santerelli – senza che gli organi competenti attivino azioni determinanti in ambito medico e delle professioni sanitarie tali da intravvedere una seppur flebile possibilità di uscire dalla situazione complicata in cui si presenta la sanità pubblica marchigiana». Per il consigliere vanno «riconsiderati, attraverso interventi normativi e contrattuali, i ruoli dei professionisti della sanità all’interno dell’intera organizzazione». Nell’interrogazione viene anche messo in evidenza come la «mancata attuazione di diverse riforme, a partire da quelle riguardanti il ruolo delle farmacie, dell’infermiere di famiglia, e l’ingessatura dei compiti in ambito medico, e più in generale delle professioni, stia determinando uno stallo del servizio sanitario pubblico». Inoltre, rimarca come le possibilità di verifica e di controllo dei percorsi di presa in carico siano «spesso insufficienti e senza garanzia che il processo realizzi una effettiva integrazione. In queste condizioni – conclude – anche la stessa applicazione del Pnrr rischia di rimanere incompleta o addirittura fallire».

L’avvocato Fabio Amici

L’avvocato Fabio Amici chiede invece una legge regionale per prorogare la graduatoria del concorso degli Oss in scadenza l’8 agosto. Il vicepresidente dell’Assemblea delle associazioni di volontariato dell’Inrca ha scritto all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e al presidente dell’Assemblea Legislativa Dino Latini, sulla scia di alcune «recenti sentenze della Corte Costituzionale» secondo le quali «la proroga delle graduatorie dei concorsi regionali è di competenza legislativa residuale delle Regioni – dice Amici – anziché di competenza dello Stato».

«Nel mese di febbraio 2023 – ricorda – avevo proposto all’assessore Saltamartini l’urgente emanazione di una legge regionale riguardante la proroga di validità delle graduatorie dei concorsi pubblici degli Infermieri (che scadeva il 5 marzo 2023) e degli Oss (che scadrà l’8 agosto 2023). La proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici  risponde alla necessità, particolarmente attuale – anche alla luce degli impegni derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – di contenimento della spesa pubblica, evitando gli ingenti costi e i notevoli sforzi organizzativi che deriverebbero dall’espletamento di una nuova procedura concorsuale, ma soprattutto abbattendone i tempi, consentendo di realizzare l’azione amministrativa con celerità e speditezza, corollari (se non presupposti) del principio di buon andamento».

Una richiesta, quella di una legge regionale sulla scia di quanto «sta già facendo la Regione Toscana. Il Consiglio Regionale delle Marche» prosegue l’avvocato Amici «aveva impegnato la Giunta a chiedere al Governo una modifica al Testo unico del pubblico impiego, affinché il periodo di validità delle graduatorie fosse allungato dagli attuali due a quattro anni. Il Governo italiano non ha accolto la richiesta di proroga delle graduatorie richiesta dalla stessa Conferenza delle Regioni. L’unica strada percorribile per ottenere la proroga della graduatoria degli Oss, visto che quella degli Infermieri purtroppo è nel frattempo scaduta, rimane quindi la legge regionale». L’avvocato fa sapere di aver collaborato alla «preparazione di una proposta di legge riguardante la proroga delle graduatorie dei concorsi regionali degli Infermieri e degli Oss da presentare in IV Commissione Permanente Sanità», l’auspicio è quello che «i nostri politici regionali si attivino quanto prima possibile».