Ancona-Osimo

Giornata della trasparenza, l’Ospedale di Torrette si mette “a nudo”

Cresce l'attività degli Ospedali Riuniti di Ancona, dove i ricoveri segnano un + 3,9%, mentre le prestazioni ambulatoriali un + 5,9%. In crescita anche il bilancio, che registra + 2,5%, attestandosi a 388 milioni di euro, con un utile di esercizio di 79 mila euro

La giornata della trasparenza

ANCONA – Privacy, trasparenza, anticorruzione e performance. Gli Ospedali Riuniti di Ancona si sono messi a nudo in occasione della Giornata della Trasparenza, nell’ambito della quale hanno fatto il punto con pazienti e cittadini sull’attività dell’Azienda e le misure intraprese per migliorare i rapporti con l’utenza.
Complessivamente nel 2017 i ricoveri sono cresciuti del 3,9% rispetto all’anno precedente, arrivando a 34.899 ordinari e 13.040 Day Hospital e Day Surgeris.

È quanto emerge dall’Integrated Report 2017, il documento che valuta, per il quinto anno consecutivo, la performance dell’Azienda Ospedaliera, presentato ieri a Torrette ed elaborato e illustrato dal professor Stefano Marasca dell’Università Politecnica delle Marche.

Da sinistra Marianna Catalini, Vania Carignani, Antonello Maraldo, Cinzia Cocco e Stefano Marasca

In aumento anche le prestazioni ambulatoriali che hanno registrato un incremento del 5,9% rispetto al 2016: i ricoveri interni sono stati 3.340.354, mentre quelli esterni 1.965.805.
Gli accessi al Pronto Soccorso sono cresciuti del 2,4%, arrivando a quota 86.829. La fetta principale di questi accessi riguarda i codici verdi che sono il 62,3%, a seguire i gialli che rappresentano il 22,7% dei pazienti che arrivano al Pronto Soccorso, i bianchi al 13,5% e infine i rossi che rappresentano all’1,5%.

Sono quasi 3600 i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale in forza a Torrette e 121 quelli dell’Università Politecnica delle Marche, 491 gli specializzandi e 50 i collaboratori.

Tra i punti di forza individuati nel report, l’approccio multidisciplinare organizzato in equipe, l’alta specializzazione, l’integrazione operativa e scientifica dei professionisti e la solidità finanziaria. Punto di debolezza la necessità di completare il rinnovamento tecnologico. Un documento, quello dell’Integrated Report che secondo il direttore degli Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi, conferma una tendenza allo sviluppo dell’attività non solo quantitativa, ma anche qualitativa. «Cominciano a produrre frutto le politiche di investimento messe in campo da questa Direzione Aziendale sull’impulso dell’Amministrazione Regionale».

Nelle intenzioni espresse dal direttore generale, quella di individuare un «abaco di indicatori per monitorare la realizzazione del Piano Strategico Aziendale approvato nel 2017». Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi ha sottolineato il valore del capitale umano presente all’Ospedale di Torrette e la creazione di un laboratorio per sperimentare nuovi modelli assistenziali.

PRIVACY

Antonello Maraldo

Presentato anche il rapporto relativo all’applicazione del Regolamento Europeo sulla privacy. L’Azienda Ospedaliera si è dotata di un DPO (Data Protection Officer), ovvero di un responsabile della protezione dati, una figura indipendente che ha il compito di vigilare in materia e che ha redatto in anticipo di qualche giorno sulla data stabilita e «tra i primi in Italia il registro delle attività di trattamento e la procedura di Data Breach per la gestione delle violazioni», ha spiegato il direttore amministrativo Antonello Maraldo, che ha anche ricordato come la certificazione ISO 9001, ottenuta nel settembre scorso, sia stata conseguita grazie alla mappatura dei percorsi e dei dati.

Marianna Catalini

Due novità che «impattano significativamente sul cittadino – ha sottolineato la responsabile per la protezione dei dati Marianna Catalini – perché ogni volta che ricevono una prestazione vengono informati su come sono gestiti i dati, sia per l’attività di ricerca scientifica e statistica, sia per quella sanitaria. Nel sito il cittadino può consultare tutta la documentazione sulla privacy, che è stata aggiornata nei primi giorni di ottobre».

E sul tema privacy l’Azienda Ospedali Riuniti ha provveduto anche a formare i propri dipendenti, tra i quali anche medici e infermieri, e ad aggiornare i sistemi informativi, oltre che ad eseguire attività di controllo.

ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

L’illegalità e la corruzione in sanità producono gravi danni al sistema economico, diseguaglianze nell’erogazione delle prestazioni rispetto alle liste di attesa e sfiducia nei cittadini.
Proprio per questi motivi l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona ha adottato ormai da 5 anni un Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, che mappa, valuta e monitora i rischi, adottando delle misure preventive, tra le quali il nuovo accesso civico, che prevede la libertà di accesso a dati e documenti su richiesta, l’accesso agli atti (già esistente e che prevede la possibilità di ottenere documenti per tutelare una situazione personale, come ad esempio nel caso della richiesta di cartella clinica) e l’accesso generalizzato (prima era accessibile solo ciò per cui si aveva interesse legittimo oggi è tutto accessibile, con i limiti stabiliti dalla normativa).

Cinzia Cocco

Un passaggio epocale, quello stabilito dal decreto trasparenza del 2013, che ha aperto un mondo nuovo a parità di risorse per le amministrazioni, come ha spiegato la responsabile prevenzione della corruzione e trasparenza Cinzia Cocco.  «Occorre un cambio di mentalità – spiega – e un’operazione di educazione all’integrità e alla correttezza. Quando arriva un dipendente gli consegniamo il codice di comportamento, il regolamento e il piano triennale dell’Azienda Ospedaliera».

PERFORMANCE

La produzione nel 2017 segna un + 2,5% e il bilancio degli Ospedali Riuniti è di oltre 388 milioni di euro, con un utile di esercizio di 79 mila euro. Il 72,53% della produzione deriva da ricavi per prestazioni sanitarie e socio sanitarie, mentre il 21,90% da contributi in conto esercizio. La spesa sostenuta dall’Ospedale nel 2017 ha toccato quota 382 milioni di euro, dei quali il 43,7% delle uscite ha riguardato costi per il personale e il 32,8% quelli per l’acquisto di beni.

Vania Carignani

«La performance degli Ospedali Riunti è buona, sia per la qualità dell’assistenza, sia dal punto di vista economico – spiega il direttore del controllo di gestione Vania Carignani – c’è equilibrio di bilancio e un’ottimo rapporto tra costi di produzione e valore della produzione stessa». Un’azienda sana, come precisa la Carignani, con 43 PDTA, Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenzali in oncologia, trapianti, gestione delle ischemie degli arti inferiori, melanoma cutaneo, gestione delle fratture isolate di arto, tumore del colon retto e mammella, trauma cranico, ma ha evidenziato «stiamo lavorando anche sulla gravidanza a basso rischio».