ANCONA – Tre nuovi infermieri per il reparto di Ematologia dell’ospedale regionale di Torrette, finito nei giorni scorsi al centro delle polemiche dopo una lettera aperta ai pazienti, da parte dello staff, in cui venivano informati della riduzione di posti letto. Ad annunciare la novità ieri in Consiglio regionale è stato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, rispondendo a interrogazioni a firma dem (Mastrovincenzo primo firmatario) e M5s (Marta Ruggeri).
I tre nuovi infermieri andranno ad aggiungersi agli altri 17 in servizio nel reparto e a due Oss. L’assessore Saltamartini in Aula ha spiegato di aver chiesto all’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, che gode del potere organizzativo di «garantire le prestazioni, riorganizzando le risorse umane e strumentali, di potenziare il reparto per sopperire alle assenze per malattie e per una gravidanza».
L’Aula ha dato il via libera alla mozione del consigliere Giacomo Rossi (Civici Marche), sottoscritta anche dalla leghista Linda Elezi, che chiede lo sblocco dei rilasci di passaporti e permessi di soggiorno. Rossi ha ricordato «il rilascio medio di un passaporto può arrivare anche a 12 mesi, con una media nazionale di 7 mesi ed una media regionale di 5».
Inoltre, ha sottolineato che «analoghe sono le problematiche che si riscontrano anche nel rilascio dei permessi di soggiorno» ritardi che «sembrerebbero in buona parte imputabili alla carenza di personale e alla lentezza della macchina amministrativa e burocratica che ha ancora tempi molti lunghi nel rilascio dell’appuntamento nonostante che alcune Questure e Prefetture, anche nelle Marche, abbiano lodevolmente fatto aperture straordinarie per alleggerire la problematica».
Una situazione che secondo Rossi «sta gravando pesantemente anche su molte imprese addette al settore del turismo che hanno ricevuto tante disdette da parte di clienti che non ricevono in tempo il passaporto mentre i ritardi sui permessi di soggiorno gravano negativamente sui cittadini stranieri impedendo loro la regolare permanenza sul suolo nazionale e l’accesso al mondo del lavoro, con relative conseguenze sul tessuto sociale e produttivo nazionale».
L’auspicio del consigliere dei Civici è quello di «una risposta strutturale, veloce e importante da parte del Governo affinché riesca a potenziare il personale addetto nelle Questure e nelle Prefetture, sburocratizzando inoltre le procedure per il rilascio tali documenti. Ho chiesto inoltre ai colleghi di maggioranza, di farsi fortemente portavoce diretti di questa mozione con i propri partiti e rappresentanti governativi».