Ancona-Osimo

Nelle Marche 1.181 sanitari non vaccinati: arrivano le prime raccomandate. Anaao Assomed: «La legge va rispettata»

Dal report settimanale della struttura per l'emergenza, risulta che nelle Marche il 2,58% dei sanitari non si sono vaccinati. Ne abbiamo parlato con Anaao Assomed. Intanto ai non vaccinati stanno arrivando le raccomandate

ANCONA – Sono il 2,58% i sanitari non vaccinati nelle Marche. Il dato emerge dal report settimanale della struttura per l’emergenza. A non essersi ancora vaccinati, nonostante l’obbligo introdotto dal governo Draghi, sono 1.181 sanitari, tra medici e infermieri, un dato lievemente più alto rispetto alla media italiana che non oltrepassa il 2,36%.

La dichiarazione inviata per raccomandata

Va precisato però che non tutta la platea degli operatori sanitari della nostra regione sono vaccinabili, sia perché hanno già contratto l’infezione, sia perché hanno patologie incompatibili con la somministrazione del siero contro il covid-19.

Intanto i sanitari non vaccinati stanno ricevendo proprio in questi ultimi giorni una raccomandata, con la quale la sanità regionale chiede conto delle ragioni della non avvenuta vaccinazione. All’interno della missiva c’è un modulo, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che gli operatori sanitari che non si sono sottoposti alla vaccinazione devono compilare e inviare entro 5 giorni dal ricevimento della raccomandata.

«L’obbligo di legge va rispettato» dichiara Oriano Mercante, segretario regionale Anaao Assomed, il sindacato dei  medici dirigenti. Mercante, medico del lavoro e titolare del laboratorio Salus 2000 che è punto vaccinale contro il covid per le imprese, sottolinea che «chi vuole esercitare la professione medica deve vaccinarsi».

Allo stesso tempo però si dice convinto che in quel 2,58% di sanitari non vaccinati nelle Marche «c’è una discreta percentuale di casi che hanno motivazioni valide per non essersi sottoposte alla vaccinazione. Ritengo che se andiamo a “raschiare” bene il dato, il tasso reale dei no-vax è molto più basso e che si tratta di pochi casi» di sanitari che hanno rifiutato volontariamente di sottoporsi alla vaccinazione.

Oriano Mercante, segretario regionale Anaao Assomed

A tal proposito il segretario regionale Anaao Assomed riferisce di situazioni di sua conoscenza di medici guariti dall’infezione e che quindi non potevano sottoporsi alla vaccinazione e di altri che vivono nelle Marche ma, lavorando fuori regione, sono stati vaccinati nell’ospedale dove prestano servizio e che però hanno ugualmente ricevuto la raccomandata, probabilmente a causa di una «integrazione dei dati non perfetta» fra regioni diverse. Insomma il fenomeno potrebbe avere una dimensione ben minore secondo il sindacato.