Ancona-Osimo

Le Sardine in tour: «Non facciamo passerelle, teniamo accesi riflettori su sisma e antifascismo»

Mattia Santori e Lorenzo Donnoli hanno attraversato le Marche. Il tour si è concluso con una cena sociale a Marina Palmense alla quale hanno partecipato anche i candidati Mangialardi e Mancini

Mattia Santori e Lorenzo Donnoli ad Arquata del Tronto

ANCONA –  Nonostante il maltempo abbia complicato la visita dei leader delle Sardine nelle Marche, facendo saltare la visita al cimitero di Pozza, il bilancio del tour è «positivo» spiega uno dei fondatori del movimento giovanile nelle Marche, Giorgio Mattiuzzo. Una campagna di ascolto, quella delle Sardine, che sta toccando tutte le regioni che andranno al voto. Nelle Marche, Mattia Santori e Lorenzo Donnoli, leader nazionali del movimento, hanno attraversato la regione partendo da Pesaro per poi recarsi sui luoghi del sisma. 

La tappa ad Arquata del Tronto ha visto l’incontro con il vicesindaco Michele Franchi per parlare della ricostruzione. Qui le testimonianze dell’ex sindaco di Serravalle del Chienti che aveva gestito il sisma del ’97 e di Marco Berardinelli, un giovane di Camerino attivo sul fronte del volontariato. Ad Acquasanta Terme invece si è parlato di antifascismo, un tema tanto caro alle Sardine, ispiratore del movimento. Santori, Donnoli e Mattiuzzo, hanno incontrato l’Anpi, mentre la visita al cimitero di Pozza è stata impedita da un violento acquazzone.

Una visita che non è stata elettorale, tengono a precisare i vertici regionali delle Sardine: «Il centrodestra ci ha accusato di fare una passerella pre-elettorale, ma sono critiche che lasciano il tempo che trovano – spiega Giorgio Mattiuzzo – : noi non siamo candidati, non andiamo a cercare voti, né a far promesse. Abbiamo voluto tenere accesi i riflettori su un problema che affligge la regione (ndr il sisma) da 4 anni». Arquata alta ha vissuto la resistenza, ricorda Mattiuzzo, «abbiamo parlato di antifascismo e dei valori fondamentali per il movimento. Le Marche non possono abbandonare questi valori».

La chiusura a Marina Plamense con la cena sociale alla quale hanno preso parte anche i candidati alla presidenza della Regione Maurizio Mangialardi e Roberto Mancini. Qui gli interventi di Santori, Donnoli e Mattiuzzo, incentrati sull’importanza dell’unità nel centrosinistra per vincere le regionali.

Le Sardine stanno mettendo in cantiere anche altre iniziative come un incontro pubblico a Camerino e contano di poter tornare nelle piazze dopo ferragosto toccando l’anconetano, lo jesino, il fermano e San Benedetto del Tronto. Inoltre hanno stilato una lista programmatica per le Marche che sottoporranno al centrosinistra.