Ancona-Osimo

Ancona, sit in di protesta davanti alla sede dell’Autorità portuale

Lo sciopero è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti per il mancato rinnovo del contratto e per la mancanza di strategie nei confronti del settore. Nelle Marche sono interessati circa 8000 lavoratori

Veduta dall'alto del Porto di Ancona
Veduta dall'alto del Porto di Ancona

ANCONA – Domani, giovedì 23 maggio, sciopero di 24 ore dei lavoratori dei porti: nelle Marche, sono interessati circa 8000.

Lo sciopero è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti per il mancato rinnovo del contratto di lavoro, per la mancanza di strategie nei confronti di un settore che sta subendo una destrutturazione dell’attuale sistema e per la totale assenza di una regia da parte del Ministero dei Trasporti. «Tutto ciò genera una divisione all’interno dei porti che finiscono per essere alla mercé delle compagnie armatoriali che hanno acquistato gran parte dei terminal italiani», spiegano le sigle sindacali.

In occasione dello sciopero, domani, dalle 9 alle 11, i lavoratori dei porti marchigiani effettueranno un sit-in ad Ancona, davanti alla sede dell’Autorità portuale (presso il Molo da Chio).