Ancona-Osimo

Scuola, Manzi (Pd) su messaggio direttore Filisetti agli studenti: «Toni nostalgici e militareschi da Ventennio»

Il direttore dell'Ufficio Scolastico regionale replica alle polemiche del Pd dopo il messaggio indirizzato agli studenti per l'avvio dell'anno scolastico

Marco Ugo Filisetti, direttore dell'Ufficio Scolastico regionale

ANCONA – Pd in polemica sul messaggio del direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti indirizzato agli studenti in occasione dell’avvio dell’anno scolastico 2022/2023. Ad entrare a gamba tesa è la dem Irene Manzi che in un post su Facebook evidenzia che «per l’ennesima volta il direttore dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche, Marco Ugo Filisetti, utilizza in una comunicazione ufficiale agli studenti toni nostalgici e militareschi degni del Ventennio. Gli stessi toni, del resto, usati in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate in cui riprese una parte un discorso di Benito Mussolini e che, per questo, suscitò polemiche e indignazione da parte della comunità scolastica, del mondo politico e culturale e delle associazioni. Basiti».

Irene Manzi

ll passaggio del discorso di Filisetti che ha suscitato critiche è quello in cui il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale esorta gli studenti al «sacrificio, all’adempimento del dovere con fede, all’onore e alla disciplina». «I termini che evocano il regime fascista dovrebbero entrare a scuola solo nei libri di storia e non certamente negli auguri di buon inizio di anno rivolti studenti – conclude Manzi -. E, invece, anche questa volta si perde l’occasione per trasferire agli studenti un messaggio inclusivo e coerente con il presente».

A margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico che si è tenuta questa mattina, 14 settembre, ad Ancona, all’Istituto di Istruzione Superiore Podesti Calzecchi Onesti, Filisetti ha detto «non rispondo perché non è il mio compito rispondere alla polemica politica e tanto meno in questo momento connotato, come sappiamo tutti, dalla competizione elettorale. Ricordo solo che adempiere al proprio dovere con disciplina ed onore è un dettato costituzionale che vale ovviamente per tutti e anche per i nostri studenti».

Secondo il direttore dell’Usr «al di là del dettato costituzionale è un principio educativo che è universale in qualunque sistema, e mi sembra corretto e giusto ricordarlo ai nostri ragazzi che penso, tra l’altro, abbiamo colto il senso di quelle frasi nel loro significato proprio».

Insomma per Filisetti si tratta di «un riferimento a quello che c’è scritto nella Costituzione, articolo 54» in cui si «ricorda che ciascuno deve adempiere al proprio dovere con onore e disciplina».