Ancona-Osimo

Scuola, nuove regole sugli scuolabus e in classe. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Al rientro tra i banchi, dopo mesi di lockdown, gli studenti troveranno una vera e propria rivoluzione. Si va dalla mascherina obbligatoria, alle nuove regole per garantire il distanziamento. Ma anche sullo scuolabus niente sarà più come prima

Scuolabus (Foto di David Mark da Pixabay)

ANCONA – Mascherina a bordo, sanificazioni quotidiane dei mezzi e divieto di accesso per chi ha febbre. È quanto stabiliscono le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) per gli scuolabus e il trasporto degli alunni che frequentano le scuole fino alla secondaria di primo grado.

Mentre è partito il conto alla rovescia per il 14 settembre, quando il suono della campanella scandirà il ritorno in classe, il governo, i comuni, le province e i presidi, stanno lavorando per risolvere i tanti nodi critici, fra i quali, oltre agli ambienti scolastici da adeguare in base alle misure anti contagio, c’è anche la questione del trasporto scolastico, di vitale importanza. Con il distanziamento di almeno un metro, imposto per limitare la diffusione del covid-19, la capienza dei mezzi di trasporto pubblici si è ridotta notevolmente e per tanti studenti si porrà il problema di come raggiungere gli istituti.

Sugli scuolabus

Le linee guida targate Mit coinvolgono in maniera diretta anche le famiglie degli studenti, prevedendo delle misure di prevenzione generale «di competenza dei genitori» come si legge nella nota del Mit. In pratica la mattina, prima di mandare i figli a scuola, i genitori dovranno farsi carico di misurare la temperatura corporea a casa, e, in caso di febbre, ovviamente non potranno far prendere il pulmino ai loro figli. Vietato salire a bordo del mezzo pubblico anche nel caso in cui gli studenti siano stati a contatto con persone positive al virus nel 14 giorni precedenti. Anche in questo caso si tratta di una misura la cui applicazione spetta a mamma e papà.

I gestori del trasporto pubblico dovranno prevedere la igienizzazione, la sanificazione e la disinfezione dei mezzi di trasporto almeno una volta al giorno. Durante il viaggio verso la scuola e al ritorno all’interno del bus dovrà essere garantita l’areazione, «possibilmente naturale e continua» oltre alla presenza dei detergenti per la sanificazione delle mani degli alunni. Durante la salita a bordo gli studenti dovranno mantenere un distanziamento di un metro l’uno dall’altro e il secondo passeggero dovrà essere fatto entrare in pulman solo dopo che il primo si è seduto. Stesso meccanismo anche per la discesa dal mezzo: i ragazzi non dovranno alzarsi dal proprio posto finché non è sceso il passeggero precedente.

Obbligo di mascherina bordo per conducente e studenti, eccetto che per gli alunni sotto i sei anni, inoltre è vietato sedersi vicino al conducente o chiedergli informazioni. Per il personale addetto al trasporto scolastico degli alunni disabili è raccomandato l’uso non solo della mascherina, ma anche dei guanti in nitrile e di altri dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose, quando non è sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente. Per stabilire la distribuzione degli studenti a bordo verranno usati del segnaposto.

Deroghe al distanziamento di un metro potranno essere applicate in caso di allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento faccia a faccia; nel caso in cui la permanenza a bordo non sia superiore ai 15 minuti e quando gli studenti condividono lo stesso tetto. In ogni caso i Comuni possono determinare sulla base delle necessità una differenziazione delle fasce orarie del trasporto, ma non oltre le due ore precedenti l’ingresso a scuola e un’ora successiva all’uscita.

banchi di scuola
Aula scolastica

A scuola

Il servizio mensa sarà assicurato tramite turni fra classi diverse, in modo da non creare assembramenti e mantenere il necessario distanziamento. Negli istituti dove non ci sono locali adibiti alla mensa, il pasto-merenda potrà essere consumato direttamente in aula a patto di garantire la sanificazione e l’areazione degli ambienti prima e dopo il pasto.

I primi nuovi banchi monoposto, che tante polemiche hanno sollevato,  inizieranno ad arrivare a partire da settembre, anche se alcuni istituti italiani si sono già organizzati e li hanno già acquistati grazie ai finanziamenti del Decreto Rilancio.

Intanto sono partiti i test sierologici al personale scolastico, indagini facoltative, finalizzate a rilevare chi ha sviluppato gli anticorpi per il coronavirus e l’help desk (numero verde) al quale le scuole potranno rivolgersi per ottenere le informazioni in caso di dubbi. L’Istituto Superiore di Sanità ha stilato un documento con le regole per la gestione dei focolai e dei casi positivi nelle scuole: in pratica un singolo caso non sarà sufficiente a disporre la chiusura della scuola, sarà compito dell’Asur stabilire la quarantena per la classe e gli eventuali operatori scolastici. Compito delle scuole sarà quello di nominare il referente covid-19, una figura di supporto ai presidi nella gestione di eventuali casi positivi all’interno delle scuole, e deputata anche al controllo di eventuali assenze numericamente sospette all’interno di una singola classe.