ANCONA – Nomine dei docenti in ritardo nel Maceratese. A denunciare la situazione è Antonio Renga segretario regionale Flc Cgil. Un ritardo che si aggira «tra i 5 e i 7 giorni almeno rispetto all’anno scorso».
Se le province di Pesaro ed Ascoli Piceno, che include anche Fermo, hanno già pubblicato le nomine nella giornata di ieri, l’ultima provincia che resta ancora è Macerata che potrebbe procedere tra oggi e domani, mentre Ancona lo ha già fatto nei giorni scorsi.
«Con le nomine informatizzate nelle Marche abbiamo i docenti nominati più tardi dell’anno scorso, quando si facevano in presenza» afferma Renga. Una procedura, quella informatizzata, il cui obiettivo era quello di accelerare sulla nomina dei docenti, e in effetti un anticipo è stato prodotto, ma questo anticipo ha generato molti errori, tanto che sono in corso di rivalutazione le singole posizioni dei docenti.
Una situazione che interessa anche le Marche dove non sono mancate le segnalazioni giunte al sindacato da parte dei docenti che si sono accorti di essere stati saltati in graduatoria. «Il sistema è complesso e prevede una serie di controlli» prosegue il sindacalista, nel motivare le ragioni di questo ritardo, che vede alla base anche la carenza di personale presente negli uffici.
Il segretario regionale Flc Cgil evidenzia inoltre che con l’introduzione delle nomine tramite sistema informatico «abbiamo notizie in giro per l’Italia di numerosi errori. Nelle Marche abbiamo un po’ di lamentele, ma contiamo di verificarle caso per caso, perché oltre all’errore dell’ufficio ci può essere anche quello del docente».