ANCONA – Lunghe code e traffico in tilt ad Ancona per i test sierologici al personale scolastico. Dalle 11 di questa mattina (28 agosto) davanti al Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona si è formato un lungo serpentone di auto con a bordo i docenti in attesa di sottoporsi alle indagini volte a scoprire quanti, fra docenti e personale scolastico, è venuto a contatto con il covid-19. A fare il test al Galieli, sono arrivati anche da altri istituti di Ancona, indirizzati dai medici di base. Nei prossimi giorni le indagini interesseranno anche altri plessi.
Alcuni, persa la pazienza, hanno abbandonato la fila, esasperati dalla coda, mentre si sono creati problemi alla viabilità della zona. Le indagini sierologiche, vengono eseguite in previsione della riapertura delle scuole che avverrà il 14 settembre. «Credo che sia doveroso fare il test sierologico – ha dichiarato una docente in coda -, ma credo andrebbe ripetuto periodicamente, perché farlo adesso e attendere il 14 settembre implica che la situazione potrebbe cambiare».
Una ripartenza, dopo i mesi di lockdown, che non sarà affatto semplice, non solo per gli studenti, che toveranno una scuola molto diversa da quella che hanno lasciato, ma anche per docenti e personale scolastico: «Speriamo di riuscire a ripartire nel migliore dei modi – prosegue la docente -, limitando la didattica a distanza che durante il lockdown è stata sicuramente utile, ma non sostituisce assolutamente quella in presenza».
Sulla utilità dei test un’altra docente spiega «ci crediamo», il test «serve a tutti. Siamo in una situazione un pò critica e quindi bisogna rispettare le decisioni».