Ancona-Osimo

Scuola e trasporti, da oggi scatta l’obbligo del Green pass

La certificazione verde da oggi è necessaria su treni, navi, aerei e bus a lunga percorrenza. Obbligo anche per insegnanti, Ata e studenti universitari. Nuove regole e sanzioni

Italian Green Pass. EU Digital certificate Covid-19. Covid or Coronavirus vaccine certificate. Selective focus

ANCONA – Dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, da oggi – 1 settembre – scatta l’obbligo del Green pass per scuola, università e mezzi di trasporto a lunga percorrenza, come treni, navi, aerei e bus. Ma andiamo per ordine.

Ricordiamo che la certificazione verde, si ottiene dopo 15 giorni dalla prima dose del vaccino anti-Covid, la guarigione dalla malattia avvenuta negli ultimi 6 mesi, e l’esito negativo di un test (molecolare o antigienico) eseguito nelle ultime 48 ore.

Green pass a scuola

A scuola l’obbligo del Green pass riguarda tutto il personale scolastico e universitario, ovvero insegnanti, personale amministrativo (Ata) e presidi delle istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, compresi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti. I docenti e i professori ma anche gli Ata sprovvisti della certificazione verde non potranno accedere alle strutture scolastiche e universitarie e verranno considerati assenti ingiustificati: al quinto giorno di assenza saranno sospesi dal lavoro senza remunerazioni e andranno rimpiazzati dai supplenti.

Per quanto concerne gli studenti, la certificazione è obbligatoria solo per gli universitari che dovranno esibire il certificato verde per seguire le lezioni in presenza e sostenere gli esami. Nessun obbligo invece per gli alunni delle scuole che potranno frequentare le lezioni in presenza con mascherina obbligatoria (eccetto che per i bambini sotto i 6 anni di età), distanziamento di almeno un metro raccomandato dove possibile e ingresso vietato agli studenti con temperatura corporea superiore ai 37,5°. A eseguire i controlli saranno i dirigenti scolastici.

Treni, aerei, navi e bus: quando serve la certificazione verde

Il Green pass da oggi diviene obbligatorio per viaggiare su treni, aerei, navi e bus a lunga percorrenza. La certificazione verde andrà esibita solo sui treni a lunga percorrenza, ovvero quelli dell’alta velocità e gli Intercity. La capienza a bordo viene perciò aumentata dal 50 all’80%. Nulla cambia invece per i treni regionali o locali, dove il green pass non è richiesto.

Per i voli in Europa il pass era già necessario, ma una sola dose di vaccino non basta, occorrerà avere completato il percorso vaccinale. Il Green pass europeo si ottiene solo 14 giorni dopo aver concluso il ciclo vaccinale. Per viaggiare in Italia basterà invece aver ricevuto almeno una dose di vaccino, essere guariti dal Covid da non oltre 6 mesi, oppure avere l’esito negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore successive.

Per quanto riguarda gli autobus, il Green pass è obbligatorio a bordo dei pulman, anche di linea, che collegano regioni diverse e su quelli a noleggio con conducente. Nessun cambiamento invece per gli autobus urbani, per i quali non è  previsto l’uso del pass, ma solo il rispetto dell’uso della mascherina e delle norme di distanziamento. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, la capienza a bordo dei mezzi, in zona bianca e gialla, è stata fissata all’80%.

In nave e traghetto è sempre obbligatorio il lasciapassare sanitario quando questi mezzi sono adibiti al trasporto interregionale. Chi viene trovato senza il certificato verde sui mezzi di trasporto per i quali c’è l’obbligo, rischia una sanzione da 400 a 3mila euro.

L’obbligo di Green pass non si applica sui mezzi di trasporto per i minori di 12 anni che sono esclusi dalla campagna vaccinale, e per i soggetti che in base a certificazione medica non possono vaccinarsi per motivi di salute.