ANCONA – Interventi di rinnovamento e di messa in sicurezza nelle scuole di Ancona, dove sono 261 in meno gli studenti iscritti rispetto all’anno scorso, un trend in linea con quello di altre città italiane. Sono 8.224 gli studenti anconetani che dal 15 settembre torneranno sui banchi di scuola degli otto Istituti Comprensivi del capoluogo, ai quali si aggiungono anche 526 bambini dei nidi che apriranno i battenti a partire dall’8 settembre.
Anche ad Ancona, come in altre città italiane, il numero degli studenti iscritti è in flessione. Nel capoluogo di regione ci sono 261 iscritti in meno che saranno ripartiti nelle 397 classi attuali (l’anno scorso erano 8.485). I numeri sono stati forniti dal Comune di Ancona alla conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Comunale.
In flessione anche gli alunni stranieri: quest’anno si sono iscritti in 1.560 nelle scuole anconetane, contro 1.687 dello scorso anno, 127 in meno. Gli alunni stranieri rappresentano nel capoluogo il 18.97% della popolazione scolastica totale. Nel territorio comunale sono 29 le scuole d’infanzia, con un totale di 1.929 contro i 2.010 alunni dello scorso anno per le attuali 89 sezioni. Le scuole primarie sono 21 per 3.787 studenti (contro i 3.926 alunni dello scorso anno) e 193 classi; le scuole secondarie di primo grado, ovvero le medie, sono 11 e vedranno 2.508 studenti su 115 classi, mentre l’anno scorso erano 2.613 su 114 classi.
Sul fronte dell’edilizia scolastica, il Comune ha avviato una serie di interventi di manutenzione straordinaria, alcuni dei quali ancora in corso ma che avranno termine prima dell’avvio dell’anno scolastico. A settembre saranno consegnati anche i lavori per le scuole Antognini e De Amicis. Dal 2016 ad oggi gli investimenti (con fondi statali, regionali e propri) da parte del Comune di Ancona sulle scuole della città hanno raggiunto i 27 milioni di euro. Dal 2019 ad oggi l’Amministrazione ha messo in campo tutta una serie di lavori volti a ripristinare le strutture scolastiche ove necessario per 3milioni e 92 mila euro.
Gli interventi di manutenzione
Capillari le manutenzioni straordinarie che hanno comportato una spesa di oltre 560mila euro e interventi di adeguamento legati anche alla situazione pandemica per il mantenimento del distanziamento interpersonale previsto dai protocolli anti-contagio (costo di 522mila euro). Nel 2021 le manutenzioni straordinarie hanno interessato edifici scolastici e nidi per 800mila euro a cui si sono aggiunti ulteriori interventi per altri 460mila euro (1,260milioni di euro complessivi). Gli adeguamenti sismici conclusi hanno avuto un investimento totale di 11milioni e 800mila euro e hanno riguardato le Collodi, le scuole Elia, le Savio (primo stralcio), Leopardi, Piaget, Levi Giostra, Volta e Mercantini. Altri adeguamenti sismici sono in corso alle scuole Savio (secondo stralcio), Montessori, Pietralacroce, Manzotti e Montesicuro per una somma complessiva pari a 3milioni e 270mila euro. Delle De Amicis e delle Antognini l’investimento è di quasi 6milioni.
Interventi in fase di progettazione più o meno avanzata per una somma complessiva di oltre 6 milioni in questo caso tra i progetti in corso figurano le Garibaldi, Grillo parlante, Tombari, Agrodolce e Sabin e sono inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche.
I 13 nidi di infanzia e la Sezione Primavera “L’Isola di Elinor” per bambini dai 24 ai 36 mesi (con ricettività di 20 posti), che riapriranno i battenti l’8 settembre, nella prima settimana di ri- ambientamento funzioneranno fino alle ore 14.30, poi da mercoledì 15 settembre 2021 dove previsto, verrà introdotto l’orario di funzionamento pomeridiano (fino alle ore 16.00, o 16.30 o 17.30).
L’assessore Stefano Foresi, raggiunto telefonicamente, spiega, con «le manutenzioni ordinarie viviamo la quotidianità delle scuole: nelle 60 scuole, alle quali si aggiungono i nidi, ogni mattina ci sono richieste di interventi, e con il magazzino comunale e gli accordi quadro riusciamo a rispondere prontamente alle esigenze». Parlando delle manutenzioni, Foresi sottolinea gli interventi di adeguamento eseguiti nelle aule «per adeguarle al numero dei ragazzi» in base alle normative Covid e la trasformazione dell’aula magna delle scuole Leopardi per trasferire due sezioni delle scuole De Amicis.
«Ora – spiega l’assessore – stiamo lavorando per incrementare il numero delle aule verdi per fare lezione all’aperto» sulla scorta di quanto fatto alle scuole Donatello. Tra le prime aule verdi che saranno realizzate (giardini attrezzati per fare lezione) ci saranno quelle alle scuole Marconi e poi alle Don Milani «stiamo cercando di realizzarne il più possibile dove ci sono spazi all’aperto».
Assistenza educativa
Per quanto concerne l’assistenza educativa, saranno due le tipologie di intervento per un impegno complessivo di spesa che nel 2021 ha raggiunto circa 800mila euro: un servizio di assistenza educativa scolastica, rivolto ad oltre 200 studenti frequentanti le scuole di ogni ordine (adulti e minorenni) e un servizio di assistenza educativa domiciliare rivolto a 131 utenti di cui 89 minori.
In mensa dal 16 settembre e 18 bus per il trasporto
Le domande pervenute per la ristorazione scolastica, che prenderà avvio dal 16 settembre, delle scuole di infanzia e primarie sono circa 3.000 e la preparazione dei pasti è effettuata in 5 centri cottura di cui 3 a gestione diretta con personale dipendente comunale e 2 gestiti dalla ditta Dussmann. Il servizio di refezione scolastica sarà effettuato dalla ditta Dussmann e il pasto sarà servito in aula direttamente porzionato con stoviglie riutilizzabili. L’Amministrazione si avvale, come lo scorso anno, di una propria dipendente Nutrizionista a garanzia della migliore qualità del servizio e per la redazione delle diete personalizzate (per motivi di salute o etico religiosi).
In una nota stampa l’amministrazione comunale ha sottolineato con soddisfazione che il servizio mensa del Comune di Ancona è risultato tra i primi dieci posti della classifica dell’Associazione Food Insider costituita da genitori che si occupano della qualità delle mense scolastiche a livello nazionale. Il Comune sta lavorando anche all’individuazione di possibili soluzioni che consentiranno la riattivazione per il prossimo anno scolastico del servizio di tempo prolungato.
In occasione dell’apertura delle iscrizioni al servizio di ristorazione scolastica (aperte dal 24 maggio al 30 giugno) l’Amministrazione aveva già invitato i genitori interessati al tempo prolungato a presentare comunque la domanda per valutare l’entità della richiesta. «Le recenti normative confermano che va mantenuta la stabilità dei gruppi classe e che quindi non è consentito aggregare in uno stesso spazio alunni provenienti da classi diverse. Pertanto stiamo comunque valutando la possibilità di attivare il servizio laddove i numeri e le condizioni generali lo permetteranno» afferma l’assessore alle Politiche Educative Tiziana Borini.
Il servizio di trasporto scolastico, con 18 mezzi, inizierà con il primo giorno di scuola, il 15 settembre, e interesserà circa 600 studenti. Il viaggio di andata partirà dal primo giorno di scuola, mentre i viaggi di ritorno saranno garantiti solo ed esclusivamente quando le scuole fisseranno l’orario definitivo annuale di uscita dalle lezioni.
Finché tale orario non sarà stabilito, il Servizio di Traporto, avendo mezzi che servono più plessi scolastici, non può essere effettuato. Le iscrizioni per il servizio trasporto saranno aperte dalle ore 8,00 del 30 agosto al 10 settembre 2021 per gli studenti delle scuola dell’obbligo. La riapertura riguarda esclusivamente le linee già attive e che hanno ancora posti disponibili e può essere effettuata solo tramite la piattaforma Entranext al link https://portale-ancona.entranext.it/Home/Index.