Ancona-Osimo

Premi ai sanitari, siglata l’intesa tra sindacati e Regione: 12milioni a disposizione

Raggiunto l'accordo che incrementa le risorse per chi ha operato nella prima fase della pandemia e prevede indennità per chi lavora nelle aree covid

Torrette
Gli Ospedali Riuniti di Ancona

ANCONA – Siglato l’accordo per il riconoscimento economico al personale sanitario in prima linea nella seconda ondata della pandemia e incrementate le risorse per chi ha operato nella prima fase dell’emergenza sanitaria. L’intesa, raggiunta nella tarda serata di ieri – 16 novembre – tra la Regione Marche e i sindacati, vede ulteriori risorse messe a disposizione di medici e comparto.

Se nel precedente accordo, stretto dalla Giunta Ceriscioli, a disposizione per il personale sanitario attivo nella prima fase emergenziale c’erano 6,4milioni provenienti dal Decreto Legge 34 oltre a 4,8 milioni che potevano essere aggiunti dalla Regione, ora la nuova intesa incrementa di 2,5 milioni le risorse a disposizione. Per il personale sanitario che lavora alla seconda ondata della pandemia ci sono invece a disposizione circa 12milioni, risorse che saranno ripartire per il 67% al comparto e il 33% alla dirigenza. 

Inoltre è stato definito un trattamento incentivante per il personale che opera nelle aree covid degli ospedali delle Marche e non solo per il personale che lavora nel Covid Hospital di Civitanova Marche. Si tratta di 15 euro in più, 30 per il Covid Hospital, una indennità per l’utilizzo del mezzo proprio. 

«È un grande passo avanti – spiega il segretario regionale Fp Cgil Matteo Pintucci  – abbiamo stilato un accordo preventivo che mette nelle condizioni il professionista di sapere sin da subito se va a lavorare in area covid quale sarà il trattamento». Inoltre il sindacalista sottolinea «siamo soddisfatti, perché abbiamo il quadro complessivo delle risorse utilizzate e utilizzabili».

«L’accordo sottoscritto nella tarda serata di ieri permette di definire la premialità covid relativa alla primavera scorsa per circa 5.000 lavoratori delle aree vaste e oltre 2.000 dell’Azienda ospedaliera di Torrette – dichiara il segretario regionale Fp Cisl Luca Talevi -, parificandola a quella presa dal personale di Marche Nord e Inrca (615 euro lordi per l’emergenza pandemica primavera)». Secondo il sindacalista si tratta di «un accordo importante perché permette di avere una doverosa valorizzazione del personale stressato ancora dalla prima fase pandemica auspicando che l’emergenza duri il meno possibile».

Soddisfatto anche l’Intersindacale che in una nota parla di «una nuova stagione di politica sanitaria per un confronto costruttivo, che ha dato i suoi primi frutti portando alla sottoscrizione di un importante accordo per affrontare i problemi derivanti dalla gestione della attuale pandemia».