Ancona-Osimo

Ancona, sede della Protezione civile all’ex Genny, Stefoni: «A breve l’atto notarile, poi la ristrutturazione a energia quasi zero»

Lo stabilimento dell'ex Genny, alla Baraccola, diventerà la sede della Protezione civile delle Marche. Costo complessivo dell'operazione 4.090 milioni di euro, di cui 3,9 milioni per la struttura

Stefano Stefoni, capo della Protezione civile regionale

ANCONA – Sarà un edificio sostenibile quello che ospiterà la nuova sede della Protezione civile regionale ad Ancona, presso quello che era lo stabilimento dell’ex Genny in via Albertini. Ne ha parlato il capo della Protezione civile Stefano Stefoni a margine della conferenza stampa a Palazzo Raffello in cui è stato fatto il punto ad un anno dall’alluvione del 15 settembre del 2022.

«A breve verrà fatto l’atto notarile e poi partirà la ristrutturazione» ha spiegato, lavori che in due anni circa dovranno rendere lo stabile pronto ad ospitare la Protezione civile. L’intenzione della Regione ha spiegato è quella di ristrutturare la struttura per farne un «edificio ‘NZEB’» (Nearly Zero Energy Building), ovvero un edificio ad ‘energia quasi zero’, ad elevata efficienza energetica.

«Questo – ha aggiunto – comporta di rivedere l’impiantistica e i materiali» attualmente presenti nello stabile, realizzato quasi 40 anni fa. Una operazione che consentirà alla Regione di «risparmiare intorno ai 500mila euro» di affitti «che paghiamo per tutti gli immobili» che con il trasferimento verranno liberati, ha aggiunto.

«La Regione sta acquistando lo stabile» ha ricordato e per permettere il trasferimento degli uffici e dei depositi, «il Comune di Ancona ha fatto una variante del piano regolatore per consentire quella destinazione d’uso, in aggiunta a quelle già presenti». Costo complessivo dell’operazione, 4.090 milioni di euro, di cui 3,9 milioni per la struttura.

L’ex stabilimento della Genny ospiterà tutti gli uffici della Protezione civile e le attività ad essa collegata, tra cui l’Ingv, il genio civile Marche Nord, una sede «farm dell’informatica, per l’archiviazione dei dati», i depositi, inclusi quello dell’economato, insieme al Nue, numero unico di emergenza 112, e «gli altri numeri di sicurezza che in futuro saranno attivati».

«Anche la prefettura di Ancona avrà una sala dedicata – ha detto – per il coordinamento dei soccorsi» parallela alla sala operativa della Protezione civile regionale, con due stanze distinte. Un piano sarà riservato ad una mensa «già attrezzata ed esistente» che sarà utilizzata dalle persone che si trasferiranno nella nuova sede, «si parla di circa 200 persone».