Ancona-Osimo

Ancona, sfilano in piazza i cani che cercano casa. Lav Marche: «Niente mode nella scelta degli amici a quattro zampe»

Grande successo per la sfilata di 32 cani arrivati dai canili di tutte le Marche: in tanti si sono riversati in piazza Roma, nel pomeriggio di oggi (10 novembre) per ascoltare le loro storie tra abbandono e solitudine

La sfilata dei cani di Ancona

ANCONA – ´Finalmente a casa´, grande successo per il primo appuntamento anconetano della manifestazione che promuove l’adozione di cani. Erano 32 i cani alla ricerca di una famiglia che nel pomeriggio di oggi (10 novembre) hanno sfilato in piazza Roma tra gli applausi e la gente quasi commossa per le loro toccanti storie, al limite tra abbandono e solitudine.

Dai box del canile alla piazza, dunque, con volontari, veterinari ed esperti per parlare di come allevare e crescere correttamente un animale domestico. Ad organizzare il tutto, Matteo Greco. Che, raggiunto al telefono, si dice soddisfatto sia dell’incontro mattutino (iniziato alle 11.15) sia di quello pomeridiano: «C’è stata molta partecipazione». L’evento è diventato un appuntamento fisso di Senigallia.

Sul palco anconetano, oltre l’assessore comunale Orlanda Latini (per i saluti istituzionali), diverse testimonianze e interventi. Fra i tanti, quello di Marisa Aquila, responsabile regionale Marche della Lega italiana anti vivisezione: «Non bisogna mai seguire le mode nella scelta di un cane», ha sottolineato, per poi soffermarsi su qualche dato e report riguardante Ancona e le Marche.

In particolare, il nostro territorio fa registrare una diminuzione del randagismo a fronte di «un aumento delle rinunce di proprietà. Scelte spesso legate all’incapacità delle persone di gestire cani adottati, perché magari non hanno le opportune conoscenze sul mantenimento di un animale. Ecco perché è importante coinvolgere educatori, esperti e volontari che possano indicare il tipo di cane più adatto a noi». Quindi, l’appello: «Speriamo sia una svolta per il canile di Ancona dato che molti si lamentavano del fatto che era difficile adottare. L’assessore dovrebbe far pubblicizzare maggiormente i cani disponibili».

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