ANCONA – Nonostante la recente ordinanza anti writers a tutela del decoro cittadino e a difesa dei monumenti, il problema sembra ancora lontano dall’essere risolto: Ancona continua a essere invasa da scritte, sgorbi e scarabocchi che deturpano muri di abitazioni come parti storiche della città. E’ successo con il monumento ai Caduti al Passetto, succede di continuo un po’ ovunque. I portici di piazza Cavour, porta del centro, restano deturpati, la zona che sale verso Capodimonte, e che cela graffiti d’arte molto interessanti, che a qualcuno piacerebbe trasformare nella “Montmartre de nialtri”, è in preda al degrado, con scritte e sgorbi che sbucano ovunque. Altro che decoro urbano, insomma. I muri anconetani continuano a essere vandalizzati con pennarello e bomboletta, intanto l’ordinanza sarà prorogata. Chi danneggia paga, insomma, anche se finora non sembra che il rischio della pena abbia dissuaso gli artisti dello sgorbio.
«Abbiamo già iniziato una collaborazione effettuando delle prove con un’azienda che ha offerto questo servizio all’amministrazione comunale – spiega l’assessore Daniele Berardinelli –. Li abbiamo fatti venire da noi, ci siamo organizzati per effettuare dei test in certe zone della città, parlo di Porta Pia, piazza Roma, via XXIX Settembre, abbiamo sperimentato i prodotti che ci hanno suggerito con risultati ottimi. Per cui, anche se solo per prova, abbiamo fatto un buon lavoro e capito che questi prodotti funzionano. Stiamo predisponendo l’atto che permetterà di usufruire dei servizi di quest’azienda. Che opererà non solo per cancellare gli scarabocchi esistenti ma anche per posizionare una vernice protettiva che faciliterà di molto la rimozione di altri eventuali vandalismi. Un aspetto importante per lavorare anche nella direzione di prevenire questo tipo di problemi. Perché dobbiamo pensare a essere pronti a gestire ogni nuovo imbrattamento con i costi più bassi possibili».
Non solo prodotti per rimuovere gli scarabocchi e vernice protettiva, ma anche un servizio funzionante di spycam che permettano di individuare i vandali in questione, chiarisce ancora l’assessore Daniele Berardinelli: «A questo proposito credo che dovremmo finalmente avere un servizio di videocamere a disposizione che ci permettano di individuare le persone che imbrattano la città. Ricordo che lo fanno su immobili pubblici ma anche privati, con danni non solo all’amministrazione comunale ma proprio anche ai singoli cittadini. C’è un nuovo accordo quadro con una società che sta organizzando anche una control room, che permetterà di monitorare tutte le zone più a rischio della città. Mi auguro che in qualche caso si riescano a individuare i responsabili. In modo che, almeno, ripaghino i danni fatti ripulendo e riverniciando le parti imbrattate. Anche per dare un segnale che la città è di tutti e non è giusto che i cittadini paghino per questi atti di vandalismo. Siamo stati tutti giovani, ma stiamo un po’ esagerando».