ANCONA – «Nelle Marche al momento non c’è una emergenza conclamata per quanto concerne la siccità, ma stiamo monitorando i fiumi Metauro e Tronto, il cui livello è al limite dei minimi dello scorso anno». A dirlo è Stefano Stefoni, capo delle Protezione civile regionale.
Stefoni puntualizza che già in questo mese di giugno i due fiumi, uno nel pesarese e l’altro nell’ascolano, registrano in anticipo di ben un mese lo stesso livello di acqua che solitamente c’è a luglio inoltrato.
Il capo della Protezione civile regionale fa sapere di stare organizzando per «mercoledì un confronto tra Prefetture delle Marche, Ato e Anci, per uniformare le strategie di intervento a livello regionale» dopo che «alcuni comuni del pesarese hanno disposto delle limitazioni sull’uso dell’acqua potabile».
L’obiettivo, spiega, è quello di «concordare azioni preventive sulla limitazione d’uso delle risorse idriche, a fonte dei cambiamenti climatici». Al vaglio, spiega Stefoni, «l’uso non indiscriminato della risorsa idrica per alcune aree» caratterizzate da maggiore criticità. Il confronto, fa sapere si terrà online.
«Il livello del Metauro è abbastanza basso – aggiunge – e anche il Tronto, invece il Musone, avendo la diga di Castreccioni alle spalle per ora non rappresenta un problema».
incontro online.