Ancona-Osimo

Sicurezza Vera, Confcommercio e Polizia di Stato insieme per promuovere la cultura di genere

Incontro formativo presso la sede Direzionale Confcommercio Marche ad Ancona destinato ai pubblici esercenti, per la diffusione della cultura di genere e per rendere gli esercizi pubblici presidi di sicurezza

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Si è tenuto ieri, dalle ore 15.30, presso la sede Direzionale Confcommercio Marche ad Ancona, un incontro di formazione destinato ai pubblici esercenti, nell’ambito del Progetto Sicurezza Vera, nata dal protocollo d’intesa nazionale, firmato tra la FIPE e la Polizia di Stato, per la realizzazione di iniziative per la diffusione della cultura di genere e per rendere gli esercizi pubblici presidi di sicurezza.

L’evento moderato dal Direttore Confcommercio Marche e Marche centrali, Massimiliano Polacco, ha visto la partecipazione del Presidente la Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, del Questore di Ancona Cesare Capocasa, e dell’assessore comunale alle Pari Opportunità, che ha portato ai partecipanti il saluto del sindaco, Daniele Silvetti.

Nel corso dell’iniziativa la Presidente Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe – Confcommercio Valentina Picca Bianchi nel corso di un collegamento in videochiamata ha rimarcato l’importanza del protocollo d’intesa con il Servizio Centrale della Polizia Anticrimine, con l’obiettivo di creare nel solco della campagna dipartimentale permanente “ …Questo non è amore”, modalità di diffusione della cultura di genere all’interno dei pubblici esercizi, con iniziative rivolte al personale femminile e alle clienti, per incrementare i livelli di sicurezza delle persone e degli stessi esercizi.

L’incontro formativo rivolto agli esercenti è stato svolto dalla Dirigente dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Polizia Anticrimine della Questura di Ancona, vice questore Marina Pepe che ha sottolineato la centralità della prevenzione nel contrasto alla violenza di genere attraverso il ricorso alle misure a firma del Questore, quali l’Ammonimento per atti persecutori e per violenza domestica. I dati raccolti in provincia testimoniano che nei confronti dei soggetti ammoniti non siano emerse recidive significative e di come l’ammonimento del Questore costituisca uno strumento duttile, utilizzabile anche in situazioni di violenze nascoste come nel mondo del lavoro o della famiglia.

L’incontro è stato rivolto ad individuare buone prassi operative e di comunicazione con le Forze dell’Ordine da parte degli esercenti pubblici nella prevenzione di condotte afferenti alla violenza di genere, anche con la possibilità di effettuare segnalazioni anonime attraverso l’app YOUPOL, nella quale è stata prevista un’estensione dedicata proprio per gli esercenti FIPE. Ne corso del dibattito il Questore Capocasa ha riaffermato la necessità che iniziative come quella svolta in data odierna «siano strumento per un cambiamento culturale, soprattutto attraverso la formazione degli esercenti e l’educazione alla cultura di genere dei giovani».

Al termine dell’incontro a tutti i partecipanti è stato fornito un diploma attestante la partecipazione all’evento ed una vetrofania da attaccare all’ingresso dei loro esercizi pubblici, per ricordare alle Donne che in quel luogo sono “protette”.

© riproduzione riservata