ANCONA – «Ho appena firmato l’ordinanza che dispone, a partire da domani, sabato 27 febbraio, fino al 5 marzo 2021 (giorno di scadenza dell’attuale Dpcm), la didattica a distanza al 100% in tutte le scuole superiori delle Marche e anche nelle seconde e terze classi delle scuole medie delle province di Ancona e Macerata». Lo annuncia il governatore Francesco Acquaroli con un post su Facebook.
Il provvedimento dispone anche la proroga fino al 5 marzo, a scadenza dell’attuale Dpcm, delle ordinanze già in vigore sui limiti di spostamento in entrata e in uscita nel territorio provinciale di Ancona e le restrizioni per i 20 comuni in zona arancione dell’Anconetano.
«Resta garantita la possibilità della presenza per i laboratori, per gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali – prosegue -. Vi farò sapere più tardi, non appena avremo comunicazioni dal Ministero, in che fascia di colore saremo la prossima settimana».
L’obiettivo del provvedimento, come si apprende dalla nota stampa della Regione, è quello di «ridurre la pressione sul sistema sanitario regionale, alla luce dell’andamento epidemiologico in evoluzione che segnala, a partire dalla provincia di Ancona, ma anche negli altri territori, un incremento dei contagi da Coronavirus nelle fasce d’età giovanili», intervenendo nelle province «in base alla differente intensità di incidenza rilevata nelle diverse fasce di età».
Dai dati emerge infatti una incidenza maggiore nella provincia di Ancona e Macerata, specie nelle classi di età 11-13 anni e 14-18 anni, puntualizza la Regione, che segnala «anche nelle restanti province un deciso incremento dei contagi nella classe 14-18 anni. Da questo si è reputato necessario l’intervento su tutto il territorio regionale».
Restano arancioni fino al 5 marzo i seguenti comuni: Ancona, Camerata Picena, Castelfidardo, Castelplanio, Chiaravalle, Cupramontana, Falconara Marittima, Filottrano, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Monte San Vito, Osimo, Ostra, Polverigi, Sassoferrato, Senigallia, Serra De’ Conti, Sirolo, Staffolo.
Intanto dalla bozza del report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità si apprende che per la quarta settimana consecutiva c’è un peggioramento nel livello generale del rischio: sono 15 le Regioni e province autonome classificate a rischio alto o moderato. Le Marche sono tra le cinque Regioni a livello di rischio alto con Abruzzo, Lombardia, Piemonte e Umbria.
Da quanto si apprende l’Istituto Superiore di Sanità ha dato indicazione di porre in zona arancione Marche, Lombardia e Piemonte, ma l’ultima decisione spetterà al ministro della Salute Speranza che in giornata dovrebbe emettere le nuove ordinanze.