Ancona-Osimo

«Senza risorse, senza organici, mal pagati» il Silp Cgil proclama lo stato di agitazione dei lavoratori di polizia

La mobilitazione, su scala nazionale che culminerà nel mese di settembre con una manifestazione a Roma, prende avvio da domani. Il sindacato prevede iniziative in tutte le province italiane

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – La segreteria provinciale del Silp Cgil, sindacato dei lavoratori di polizia, ha proclamato lo stato di agitazione con varie iniziative in programma. La mobilitazione, su scala nazionale che culminerà nel mese di settembre con una manifestazione a Roma, prende avvio da domani – 12 luglio -. Il sindacato prevede iniziative in tutte le province italiane: nell’anconetano sono in corso di organizzazione anche campagne di volantinaggio.

«Vogliamo sensibilizzare i cittadini sullo stato della sicurezza in Italia che versa nell’abbandono, una condizione di cui i cittadini si accorgono solo quando si trovano in situazioni di difficoltà – dice Vincenzo Talmi segretario provinciale Silp Cgil raggiunto telefonicamente – . Questo governo, come in precedenti trascura il tema della sicurezza: hanno dichiarato che faranno nuove assunzioni, ma si tratta di quelle già programmate dal governo Draghi, le quali tuttavia non coprono i pensionamenti».

«Da qui al 2026 – prosegue – nel Paese ci sarà un esodo di circa 25mila poliziotti», numeri da capogiro che secondo il sindacalista assottiglieranno ulteriormente gli organici delle Questure italiane già carenti. «Senza risorse, senza organici, mal pagati e, come non bastasse, spesso vittime delle mancate decisioni della politica» i poliziotti protestano.

”I sacrifici dei polizotti, per garantire ai cittadini la sicurezza, valgono 24 euro lordi al mese una tantum – si legge nella nota stampa diramata dal sindacato -, meno di un caffe’ al giorno: tanto ha deciso la politica nazionale. La mobilitazione dei lavoratori della polizia di stato intende mandare un forte messaggio a Palazzo Chigi: i poliziotti sono stanchi delle chiacchiere, esasperati dai doppi turni, dalla negazione dei riposi e delle ferie e dalle continue violazioni al contratto nazionale da parte della dirigenza che resta impunita“.

Il Silp Cgil vuole anche portare alla luce il dramma che vivono i poliziotti di un «comparto sicurezza sempre più abbandonato a sé stesso. La drammatica carenza del personale e l’aumento delle esigenze operative, ovvero dei servizi, minano il benessere organizzativo, mettendo a seria prova la tenuta dei singoli operatori, delle loro famiglie e del sistema». Secondo il sindacato si tratta di carenze che «incidono direttamente sulla sicurezza delle persone e sul vissuto quotidiano dei cittadini e degli operatori».

L’accento del Silp Cgil va poi al “drammatico fenomeno dei suicidi che fino ad oggi nel 2023 ha già determinato 28 casi in Italia, ben 78 nell’anno passato e che, purtroppo, ha coinvolto anche la nostra provincia – si legge ancora nella nota -, con un caso al XIV reparto mobile di Senigallia ed uno alla Questura di Ancona. La situazione, dunque, è critica poiché conseguenza di un benessere organizzativo del lavoro spesso disatteso, generato dalla già pesante carenza organica che, nei prossimi anni, aumenterà. Se le assunzioni non supereranno i pensionamenti – conclude la nota -, chi resta si vedrà sovraccaricato ulteriormente per far fronte alle emergenze ormai divenute normalità“.