ANCONA – La borsa internazionale del turismo a Milano è occasione di incontri e di confronto, per gli operatori del settore come per la politica. Il presidente del Parco del Conero, nonché candidato a sindaco alle prossime amministrative di Ancona, è tornato ieri, a Milano c’era anche il consigliere comunale Angelo Eliantonio, che sulla sua pagina Facebook ha commentato così la presenza anconetana all’appuntamento milanese: «Nell’anno dei record per il turismo nelle Marche, le bellezze della nostra città incastonata nella riviera sono un orgoglio e un punto di partenza importante per il futuro. Grande merito è stato anche di Daniele, che ha saputo rilanciare l’Ente Parco con grande competenza. Ad Ancona abbiamo bisogno della stessa capacità di visione e di sviluppo di tutte le potenzialità che il nostro paesaggio ci offre. Sono tante le idee che siamo pronti a mettere in campo in questo senso dopo anni di abbandono. Valorizziamo il Parco del Cardeto affinché diventi la nuova frontiera del Conero, rilanciamolo organizzando eventi ed intrattenimento al vecchio faro».
Daniele Silvetti, con quali indicazioni è tornato dalla Bit?
«Come presidente di un’area protetta ho constatato che c’è sempre maggiore consapevolezza, da parte della Regione, attenzione e consapevolezza del fatto che le aree protette sono non solo contesti per tutelare l’ambiente ma leve per lo sviluppo economico della nostra regione, una percezione radicalmente diversa rispetto al passato. Lo slot di lunedì verteva proprio su questo discorso. Un ottimo viatico».
Quali le considerazioni nate dal confronto con l’assessore regionale Stefano Aguzzi?
«Con Aguzzi c’è un confronto costante, è il nostro punto di riferimento, con lui stiamo improntando, non solo come Ente Parco, ma anche come Federparchi, un percorso che arrivi non solo a ottimizzare le risorse ma anche a realizzare progetti che riguardino la sostenibilità ambientale, l’accessibilità e la fruibilità in termini di attività produttive. Un discorso innovativo che porta una consapevolezza diversa. In tal senso sono già state stanziate risorse aggiuntive per la programmazione di progetti specifici».
Ci sono assist per chi si candida a governare Ancona?
«Sicuramente sì. Se pensiamo che alla Bit le Marche rilanciano l’industria del turismo, a maggior ragione arrivano stimoli per una città come Ancona che deve risollevarsi e risollevare la sua industria dormiente. Oltre al porto, che è la principale industria, c’è quella dormiente del turismo, siamo una città che esprime un grande potenziale dal punto di vista culturale e patrimoniale».