ANCONA – Si contano numerosi danni in seguito allo sciame sismico che sta interessando la costa pesarese e anconetana, colpite da una serie di scosse tutte con epicentro in mare, nell’area di fronte a Marotta. Man mano che le verifiche dei vigili del fuoco proseguono, oltre 900 quelle eseguite, emergono nuovi edifici inagibili o che necessitano di controlli più approfonditi e che per questo vengono fatti sgomberare.
Solo ad Ancona fino ad oggi sono 102 le persone sfollate dalle loro abitazioni perché non sicure o dichiarate inagibili, alcune delle quali accolte al PalaIndoor, la struttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale. Il 90% delle scuole ha riaperto nel capoluogo marchigiano, ma 480 studenti saranno collocati in altre strutture, in quanto le loro scuole necessitano di verifiche.
Si tratta di 67 bambini della scuola d’infanzia XXV Aprile, 250 delle scuole Podesti, 140 del Pinocchio e altri 23 studenti che saranno dislocati alla Montagnola. Gli studenti delle Podesti si sposteranno alle medie Tommaseo (12 classi), quelli delle medie del Pinocchio saranno ripartiti tra le scuole Falcone e quelle della Montagnola (6 classi alle scuole Falcone e 1 alla Montagnola). Alcune classi delle Savio e Marconi frequenteranno le lezioni in parte in Dad e in parte con attività didattiche in sedi come ad esempio al Museo Omero. Tre sezioni della scuola d’infanzia XXV Aprile saranno ospitate alla scuola d’infanzia Verne da giovedì.
Danni anche a Pesaro, dove il sindaco Matteo Ricci è tornato a chiedere lo stato di emergenza dopo che nella città è stata sgomberata via della Robbia per la presenza della torre pericolante. Intanto sul fronte delle scosse si registra un lieve rallentamento dell’attività sismica: da ieri a questa mattina, sono 17 le scosse sopra magnitudo 2 gradi, la più intensa delle quali di magnitudo 2.9 avvenuta alle 07:37 di ieri -13 novembre.