ANCONA – Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della cattedrale di san Ciriaco, necessari dopo i danni causati dal sisma nel 2016. L’intervento riguarda l’abside che ha subìto una lesione verticale e che si trova dietro all’altare che ospita il quadro della Madonna.
La prima parte dei lavori, consistita nel puntellamento esterno della zona absidale, è durata una decina di giorni ed è stata terminata. In occasione della settimana santa, i lavori sono stati interrotti e, probabilmente, riprenderanno dopo il 4 maggio, festa del patrono san Ciriaco. La seconda parte dell’intervento consisterà nel puntellamento della parte interna dell’abside, sempre in prossimità dell’altare della Madonna, che durerà circa altri dieci giorni.
La decisione di rendere inutilizzabile la zona a ridosso dell’altare era stata presa dopo un sopralluogo avvenuto lo scorso 12 dicembre, a cui avevano preso parte sia i tecnici comunali, sia quelli delegati dalla Curia, e a cui era seguita un’ordinanza firmata dal vicesindaco Sediari. L’accertamento aveva rilevato «un danno significativo sull’arco tra abside e navata lato sinistro con lesione longitudinale dell’arco e danni alle parti dell’abside stesso lato con frattura di alcuni conci in pietra, lesioni verticali».
In pratica, si era formata una lesione verticale sull’abside, dietro l’edicola marmorea del Vanvitelli che ospita la venerata immagine seicentesca della “Regina di tutti i Santi”. Dopo il 4 maggio ci sarà la seconda parte dei lavori, dopodiché saranno necessari interventi più importanti, in un secondo momento, per il consolidamento e il restauro.