ANCONA – «Il declassamento della Questura è l’unico atto concreto che ha certificato una mancanza di progettualità sulla sicurezza della nostra provincia. Ci vorranno anni per risolvere i danni provocati dai mancati investimenti». Lo dice il segretario provinciale del Siulp Ancona, Alessandro Bufarini, che da tempo sottolinea la necessità di riportare la Questura di Ancona ad un livello superiore dopo il declassamento di alcuni anni fa che ha comportato una riduzione della pianta organica.
E il sindacato dei lavoratori di polizia evidenzia «l’aumento dei furti in genere (+14,3%) e delle rapine in genere (+23,5%), come pure il notevole numero di decessi dovuti a violazioni delle norme sulla circolazione stradale (82 nel periodo luglio 2021/2022), come il cospicuo aumento dei reati commessi da soggetti minorenni e la gravità degli stessi, da recenti dati ufficiali divulgati», elementi che «sottolineano le difficoltà e le conseguenze delle mancate assegnazioni di personale e la diretta incidenza sui diritti dei cittadini. I maggiori “tagli” di questi ultimi anni, infatti, li ha subiti il personale più a diretto contatto proprio con i cittadini, ossia la squadra volante e le pattuglie della Polizia Stradale».
Il sindacalista ricorda che «il Siulp è stato il primo ad evidenziare i “pericoli” del declassamento e l’importanza della città di Ancona come capoluogo di Regione sia dal punto di vista commerciale, dei trasporti che dal punto di vista della Sicurezza. Se i Commissariati di P.S. di Osimo, Fabriano, Jesi e Senigallia hanno serie difficoltà a garantire la presenza sul territorio di una pattuglia h24, la questura, con un territorio ed utenti assai più vasto, ha serie difficoltà a garantirne due. Inoltre, in vista della stagione estiva, Senigallia non potrà “reggere” all’aumento dei carichi di lavoro dovuti all’incremento della popolazione, se non si interviene. È necessario garantire ciò che oggi non riusciamo ossia l’apertura al pubblico di un ufficio denunce “stabile” nella fascia oraria 8 – 20, e sopperire alla cronica carenza di sottufficiali per il disbrigo degli atti di polizia giudiziaria nell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, quello a diretto contatto con i cittadini».
Secondo Bufarini «la Polizia Stradale, invece, è stata completamente “dimenticata” dai recenti piani ministeriali di rinforzo subendo, negli anni una costante diminuzione di personale e quindi di pattuglie su strada; solamente la Sezione Polstrada, nel 2022, ha “perso” ulteriori 6 unità e dal 2018 è passata da 93 unità alle attuali 70. Ecco perché i “numeri passati” sull’incidenza dei reati non ci fanno stare tranquilli. Al di là di ipotesi e ragionamenti logici su un “innalzamento” della Questura di Ancona, dato oramai per certo ma su cui faremo le dovute valutazioni sui dettagli, vi sono alcuni dati inconfutabili su cui la politica deve dare risposte, immediate, sia per la Sicurezza dei cittadini ma anche per quella delle Forze dell’Ordine viste anche le preoccupanti e recenti aggressioni al personale che opera in divisa, da ultimo proprio ad un collega della Polizia Stradale. Su questo – conclude -, siamo convinti che solo con maggiori assegnazioni di risorse, personale e mezzi, vi possa essere un cambio di passo e ci aspettiamo che l’attenzione alla Sicurezza non rimanga solo uno spot elettorale ma si concretizzi in un segnale adeguato alle reali necessità del territorio già a partire dalle prossime assegnazioni di personale di giugno».