Ancona-Osimo

Ancona, va sotto casa della moglie e scatta l’allarme del braccialetto elettronico: in carcere 45enne

L'uomo, già autore di maltrattamenti, con reiterate minacce e ingiurie, nel pomeriggio del 9 luglio era sotto casa della donna

ANCONA – Nella giornata di ieri 10 luglio, i poliziotti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare a carico di un indagato 45enne italiano, già resosi autore di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie.

L’uomo, fino al maggio scorso, si era reso autore di reiterate minacce e ingiurie ai danni della consorte, instaurando una serie indefinita di litigi e contrasti anche per futili motivi legati alla convinzione che la moglie avesse un amante e che conducesse uno stile di vita improntato a costumi libertini, in ogni caso aggredendola verbalmente, sottraendole e scaraventandole a terra i telefoni cellulari, il tutto ingenerando nella vittima un perdurante e grave stato di ansia e di paura, con recidiva specifica.

Per tali motivi, l’indagato, l’8 maggio scorso, veniva sottoposto alla misura precautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla moglie e alla sua dimora, provvedimento successivamente convalidato dal GIP di Ancona con applicazione del braccialetto elettronico. Tuttavia, nonostante le prescrizioni imposte, il pomeriggio del 9 luglio scorso, scattava in Centrale Operativa della Questura l’allarme di avvicinamento dell’uomo alla parte offesa. In contemporanea, la vittima chiamava il numero di emergenza per segnalare che suo marito si trovava sotto casa sua chiedendo di parlare con lei.

L’intervento della volante culminava con la fuga dell’uomo che veniva intercettato e fermato poco minuti dopo nei pressi. All’esito dei fatti, e delle violazioni delle prescrizioni imposte, ieri pomeriggio l’uomo veniva prelevato dagli agenti della Squadra Mobile dalla propria abitazione e condotto in carcere a Montacuto in ossequio all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare disposta dall’Autorità Giudiziaria.

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