ANCONA – Trova oltre 800 euro per terra e riconsegna il portafogli alla legittima proprietaria. È questa la vicenda dal lieto fine che vede protagonista un militare. È accaduto ieri (21 novembre), alle 13.30 circa. Tiziano Torzi, sottufficiale della Marina militare, in servizio ad Ancona, ha restituito il borsellino con dentro soldi, bancomat e carta di credito (con tanto di pin).
«Stavo andando nel mio vecchio ufficio, al Comando scuole della Marina, a Borgo Rodi. E mentre io e un’altra persona eravamo in auto in direzione del rione Adriatico, all’altezza della fermata dell’autobus, sul lato destro di via Martiri della Resistenza, vicino alla lavanderia Giampieri, ho notato qualcosa di verde sul margine della strada».
Il luogotenente decide così di accostare e di capire cosa fosse quel borsello verde che giaceva sulla carreggiata. D’altronde, è questo il fiuto di un militare. Lo prende, lo porta in auto e lo apre. Dentro, una marea di soldi. Ben 16 banconote da 50 euro, una da 10 e una da 5, con patente e carta d’identità, abbonamenti del bus, bancomat e carta di credito (con il pin scritto a penna su un foglietto, lì vicino).
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Poi, le tessere fedeltà di alcuni negozi di Ancona e di un supermercato. «Stavo andando al lavoro, mi è venuto naturale fermarmi. Appena ho capito che si trattava di un portafogli, ho pensato subito di riconsegnarlo. Non mi è passato neppure per l’anticamera del cervello di tenerlo. Se mi senta un eroe? Macché, assolutamente no – risponde il militare –. Non sono una persona smaniosa di apparire, sono una persona normale che ha fatto ciò che andava fatto. Rifarei tutto. Mi piace pensare di aver restituito un sorriso a quella persona che aveva smarrito il portafogli e che deve aver vissuto una mezz’oretta di buio, tristezza e ansia».
Torzi, che appartiene alle forze armate, ha denunciato tutto ai carabinieri, che si sono occupati di restituire documenti e denaro alla legittima proprietaria, una ragazza di 32 anni di origine straniera. «Nessuno mi ha chiamato per ringraziarmi, ma non mi importa, anche se farebbe piacere».