ANCONA – Un 56enne italiano, residente a Pescara, ma nato nelle Marche, pluripregiudicato, è stato arrestato perché colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di quasi un etto di cocaina divisa 30 buste. Ad allacciare le manette ai polsi dell’uomo sono stati i poliziotti della Sezione Antidroga della Questura di Ancona, nell’ambito di una serie di controlli specifici per il contrasto allo spaccio e alla diffusione di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovani, fortemente voluti dal Prefetto di Ancona, e disposti dal Questore Capocasa in ambito provinciale.
Il 56enne, freelance durante la settimana e nel weekend spacciatore di cocaina nel suo percorso criminale, risultava già arrestato in numerose altre circostanze analoghe, anche per reati associativi finalizzati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, che già da tempo lo stavano attenzionando, hanno provato a fermarlo mentre scendeva dall’auto, riuscendo a bloccarlo nonostante la fuga. All’atto della perquisizione i polizotti hanno rinvenuto la cocaina sia all’interno della tasca dei pantaloni dell’uomo (20 buste) sia all’interno dell’auto (10 buste). Dentro un borsello di pelle il 56enne aveva nascosto materiale per il confezionamento dello stupefacente e una minuziosa contabilità relativa a pusher anconetani a cui vendere la droga nella piazza dorica che era solito raggiungere nel weekend.
Dalla perquisizione eseguita all’interno dell’appartamento, con la collaborazione della Squadra Mobile di Pescara, sono stati sequestrati anche 1.000 euro presunto provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato sottoposto agli arresti presso il Carcere di Montacuto. Il Questore di Ancona ha emesso nei suoi confronti, su istruttoria della Divisione Anticrimine, anche il provvedimento di foglio di via con il divieto di ritorno per tre anni ai comuni di Ancona e Jesi, per la pericolosità sociale e la natura dei reati commessi, che destano particolare allarme sociale.