ANCONA – La sicurezza è stata il tema al centro della visita di ieri del sottosegretario al ministero degli Interni Emanuele Prisco (già coordinatore regionale di Fratelli d’Italia nelle Marche, del deputato FdI Stefano Benvenuti Gostoli, del capogruppo FdI in Consiglio comunale ad Ancona Angelo Eliantonio e del candidato sindaco del Comune di Ancona Daniele Silvetti, in alcuni quartieri della città.
Prisco, intervenuto nel capoluogo marchigiano in occasione dell’inaugurazione della nuova sede operativa dei vigili del fuoco di Ancona, al termine della cerimonia, prima di fare ritorno a Roma, è stato in visita nei quartieri ‘caldi’ della città sul fronte della sicurezza: Piano San Lazzaro e Stazione, quartieri ‘battuti’ spesso dalle operazioni delle forze dell’ordine.
Il sottosegretario, parlando con i giornalisti a margine dell’evento, aveva annunciato che il governo è al lavoro per riportare ad una classe superiore anche la Questura di Ancona, ‘declassata’ nel 2018. Prisco ha annunciato in particolare che «sarà potenziata con un rinforzo organico di uomini e mezzi» ricorda Eliantonio. «Grazie all’impegno del Governo Meloni – prosegue – si sta lavorando per riportarla ad una classe superiore. Questo significa più risorse e aumento di personale impiegato per garantire l’ordine pubblico e prevenire la microcriminalità diffusa nella nostra città, da sempre uno nostro preciso impegno e una priorità».
La filiera istituzionale, spiega «che vogliamo costruire con il Governo nazionale e con l’amministrazione comunale guidata da Daniele Silvetti passa anche da azioni importanti e significative per la sicurezza dei cittadini anconetani come questa» conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.
Silvetti aggiunge che «la decisione del Governo di investire sulla nostra Questura è un’anticipazione dell’impegno che metterà da qui in poi su questo territorio. Partire proprio dalla sicurezza significa permettere alla Questura di svolgere ancor meglio il proprio lavoro, ma anche alla popolazione di beneficiare di maggiore assistenza e ordine pubblico. Non sono indifferenti a questo fine i vari passaggi che stiamo facendo sul territorio, una presenza capillare per manifestare le nostre intenzioni e per raccogliere con determinazione le richieste dei cittadini, superati troppo spesso dalle promesse».
Infine il partito Fratelli d’Italia, «esprime solidarietà ai militari dell’Arma dei Carabinieri coinvolti nella sparatoria di Posatora che hanno messo a repentaglio la propria vita per fermare i fuggitivi» spiega Eliantonio. Lunedì mattina intorno alle 4 un’auto dei carabinieri, insospettita da una vettura in via Del Castellano, aveva intimato l’alt al mezzo per un controllo, ma l’auto con a bordo un 53enne e una 52enne, si è data alla fuga. I carabinieri si solo lanciati all’inseguimento, quando ad un certo punto l’auto si è fermata, un militare dell’Arma è sceso per il controllo, ma il conducente avrebbe ingranato la retromarcia per investire il carabiniere che ha reagito esplodendo due colpi di pistola, uno dei quali ha ferito il conducente. Il guidatore, che aveva più volte speronato l’auto dei militari, si è dato di nuovo alla fuga, inseguito dall’auto di servizio.
Una fuga di 5 km che si è arrestata solo a Posatora, nei pressi del parco: l’uomo è stato soccorso e operato, ora è ricoverato a Torrette in prognosi riservata. Il conducente, con precedenti di polizia, è stato denunciato per resistenza. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Ancona, insieme ai colleghi del Norm e a quelli del Reparto Operativo. Gli accertamenti sulla vettura, che viaggiava con targa falsa, hanno dato esito negativo.