Ancona-Osimo

«Vi faccio fuori entrambe»: dal fidanzato stalker minacce per madre e figlia

A scrivere la parola fine, gli agenti della Squadra Mobile di Ancona che hanno notificato l'obbligo di dimora al trentenne tunisino. Oltre ad aver picchiato la fidanzata, aveva minacciato e insultato anche la madre e danneggiato l'auto

ANCONA – Minacce, persecuzioni, violenze fisiche e psicologiche, una tortura che andava avanti ormai da troppi mesi per una ragazza di Ancona poco meno che trentenne. A scrivere la parola fine in questa brutta storia sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, che guidati da Carlo Pinto, hanno notificato ad un trentenne tunisino la misura di custodia cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza dello stalker, Falconara.

«Vi faccio fuori entrambe», «sei una prostituta», sono alcune delle minacce e delle offese che l’uomo rivolgeva alla fidanzata, ormai ex, e alla suocera. Dopo circa tre-quattro anni di unione dal mese di gennaio il comportamento del trentenne era iniziato a degenerare. L’uomo era gelosissimo, controllava la fidanzata nei movimenti e le prendeva anche il telefonino per sincerarsi che non avesse un amante. Inoltre, quando vedeva che la ragazza era online su WhatsApp dava in escandescenza pensando che stesse chattando con un altro. Dalle aggressioni verbali l’uomo in più di una circostanza è passato alle mani picchiando la povera ragazza che in un paio di casi è dovuta ricorrere alle cure del Pronto Soccorso per le ferite e traumi riportati nelle aggressioni compiute dall’uomo.

A sporgere la prima denuncia la madre della giovane. Da quel momento sono partite le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona. I poliziotti della squadra mobile della Questura di Ancona, sezione reati contro la persona, nel pomeriggio di ieri (5 agosto) hanno notificato la misura cautelare nei confronti del trentenne tunisino. L’accusa a carico dell’umo è quella di atti persecutori (stalking) e danneggiamento aggravato e continuato, ai danni della sua ex fidanzata e della madre.

Madre e figlia erano afflitte da un forte stato di ansia e paura, a causa del comportamento e delle minacce dell’uomo che, oltre ad aggredire fisicamente la fidanzata, aveva più volte danneggiato l’auto di madre e figlia.