Ancona-Osimo

Ancona, stalking nei confronti dell’ex: ammonito 60enne

L'uomo già durante il loro rapporto si era dimostrato possessivo. Finita la relazione ha inviato all'ex fidanzata numerosissimi messaggi, telefonate...

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Ancora un ammonimento per stalking, firmato dal questore Capocasa, su istruttoria della Divisione Anticrimine, che è stato notificato nella giornata di ieri, 9 gennaio, ad un italiano, sessantenne, residente nella provincia di Ancona.

Il provvedimento si è reso necessario in quanto l’uomo, che già durante il rapporto affettivo si era dimostrato possessivo e controllante, non accettando la fine della relazione con la compagna, causata dai comportamenti aggressivi assunti dallo stesso, ha posto in essere in essere una serie di condotte moleste e persecutorie. Il 60enne infatti voleva riallacciare il rapporto, con l’invio di numerosissimi messaggi, telefonate, rivolte ad ottenere un incontro chiarificatore, nonché presentandosi nel luogo di lavoro e pedinandola, difronte alla volontà della Donna di sottrarsi ad un riavvicinamento.

Il perdurare di questi comportamenti ha indotto la donna, italiana, coetanea dell’ex fidanzato, a rivolgersi tempestivamente alle forze dell’ordine per ottenere un provvedimento di cessazione delle condotte ossessive. Al termine dell’attività istruttoria, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha emesso il provvedimento dell’ Ammonimento ex art. 8 della Lex n.38/2009, intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva.

La misura di prevenzione nota come “Ammonimento del Questore” costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno dello stalking prima che degeneri e si concretizzi in azioni aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico.

All’atto della notifica del provvedimento, l’uomo, è stato invitato a rivolgersi all’Associazione “POLO9”, che grazie al protocollo “ ZEUS” sottoscritto dalla Questura di Ancona, consente agli uomini che attuano condotte maltrattanti e/o persecutorie di accedere a percorsi di recupero gratuiti.