ANCONA – Grande successo per il concerto tributo a Pino Daniele, iniziato attorno alle 18 di ieri (14 gennaio), mezz’ora prima del previsto, per via dell’incognita meteo. La sfida era infatti evitare la pioggia in una piazza Roma gremita. Sul palco, la Macapea band di Massimo Di Matteo con un’ospite d’eccezione, Tony Esposito. Il gruppo, nato nel lontano ‘96, è stato fondato proprio da Di Matteo, chitarrista, voce e musicista poliedrico.
La Macapea è stata protagonista e vincitrice tra 40 band del memorabile evento ˊJe sto vicino a te 68ˊ, del 2023, al Palapartenope di Napoli. Evento, questo, dedicato proprio a Pino Daniele, che ha rivissuto nella voce incredibile del cantante abruzzese.
Il gruppo, con al piano Massimo Saccutelli, al basso e contrabbasso Andrea Zaccari e alla batteria Danilo Brugnini, rappresenta una miscela di suoni e generi che riflettono l’influenza musicale del grande Pino Daniele. Gli artisti della Macapea amano la musica in tutti i suoi generi: dal jazz, alla bossa nova per arrivare alle contaminazioni che ne derivano.
Massimo Di Matteo, il frontman che con il suo straordinario timbro di voce ricorda (e interpreta) il grande Pino Daniele, collabora con Tony Esposito da 11 anni e con i suoi musicisti da oltre venti: «Quando ho iniziato, Tony era il mio mito e adesso fare un concerto insieme è una grande emozione», ha detto poco prima di salire sul palco. Eccezionale la rivisitazione di ˊO’ scarrafoneˊ. «Io ad Ancona venivo ai miei esordi, con Pino. È bello essere qui», le prime parole di Esposito in apertura.
Il batterista della Macapea, Danilo Brugnini, nato a Civitanova ma anconetano d’adozione, poco prima di salire sul palco dice: «Suonare nella mia città è spettacolare. Grazie all’Amministrazione che mi ha ascoltato e ci ha fatto trovare le porte aperte. Ad essere qui, ci tenevo. Da Ancona verso il mondo, Napoli e la tv e soprattutto verso un artista come Pino che merita di essere ricordato così».
Lui, che ha fatto svariati tour in giro per il mondo, ha sempre inseguito il sogno delle percussioni: «E pensare che i miei genitori non volevano. Dicevano che faceva troppo macello, che dava fastidio. Quindi, ho iniziato con la chitarra, per arrivare chiaramente alla batteria». Se Esposito cominciò con le padelle, Brugnini, le sue prime volte, le faceva nel locale caldaia: «D’inverno stavo lì, col fustino del Dash, le scatole delle scarpe, i coperchi delle pentole, un giradischi e i coltelli da cucina Marietti. A mia madre, glieli rompevo tutti (ride, ndr)».
Standing ovation per Esposito. La presenza di Tony, che con Pino Daniele ha collaborato in diverse occasioni, ha conferito all’appuntamento un fascino del tutto particolare. Esposito, la cui musica è ispirata a sonorità provenienti da molti paesi del mondo, mescolate a ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea, vanta collaborazioni prestigiose, sia nell’ambito del blues metropolitano napoletano che nel funky jazz.
Giusto per fare qualche nome: Esposito (clicca qui per leggere l’intervista) ha collaborato, oltre che con l’amico Pino Daniele (morto nove anni fa), pure con James Senese, Tullio De Piscopo, Roberto Vecchioni, Alan Sorrenti, Francesco Guccini, Edoardo e Eugenio Bennato e musicisti internazionali tra i quali Don Cherry, Billy Cobham, Gilberto Gil. Il talentuoso percussionista, noto ai più per il successo della sua fortunatissima ˊKalimba de lunaˊ del 1984, ha partecipato quattro volte al festival di Sanremo.
Un concerto intenso e appassionante, anticipato dalla Corale Contigiani, in cui si è respirato l’atmosfera di quello che fu definito negli anni ’80 il ˊRinascimento napoletanoˊ. I ritmi coinvolgenti e trascinanti del noto percussionista hanno coinvolto il pubblico in un turbine di emozioni per ricordare Daniele e salutare degnamente il periodo delle feste. Questo è infatti l’ultimo evento del cartellone natalizio della giunta Silvetti. Il nuovo sindaco di Ancona (il primo di centrodestra) ha voluto dare il suo imprinting al capoluogo, segnando una rottura col passato. In estate, per esempio, in tema di eventi, ci sono stati i Tiromancino.
«A conclusione di un percorso di grande successo del cartellone del Natale, caratterizzato da momenti musicali di qualità – ha spiegato l’assessore ai grandi eventi, Angelo Eliantonio – ospitiamo nel cuore della città pregevoli artisti per un tributo a Pino Daniele con la partecipazione straordinaria di Tony Esposito, impreziosendo ancor più la kermesse natalizia che ha visto ad Ancona la presenza di migliaia di persone».
«Cittadini – ha precisato l’assessore e batterista – ma soprattutto persone provenienti da altre zone delle Marche, che confermano in questo modo il raggiungimento dell’obiettivo che ci eravamo prefissati, ovvero quello di riportare in auge il ruolo centrale di Ancona, non solo per la sua provincia ma per tutta la regione». Un successo, previsto, per l’assessore, che guarda già al Carnevale. Ad Esposito, il Comune ha consegnato una targa, un riconoscimento. Anzi, un premio alla carriera «per l’impegno artistico musicale e per le sonorità riconosciute a livello internazionale».