Ancona-Osimo

Ancona, stazione marittima, il sindaco Daniele Silvetti: «Nessun passo indietro»

Il primo cittadino fa chiarezza sulle intenzioni dell'amministrazione comunale, dopo le dichiarazioni del presidente dell'autorità portuale

La stazione marittima di Ancona, in disuso

ANCONA – Stazione marittima e metro di superficie, «nessun passo indietro»: il sindaco Daniele Silvetti fa chiarezza in consiglio comunale dopo le dichiarazioni apparse nei giorni scorsi da parte del presidente dell’autorità di sistema portuale, Vincenzo Garofalo, e conseguenti considerazioni sul tema, come quella riportata da CentroPagina. Stamattina (14 maggio) due interrogazioni sull’argomento sono giunte in consiglio comunale da parte dei consiglieri Giacomo Petrelli e Francesco Rubini. «Chiedo una conferma di quanto letto – ha chiesto Petrelli –: si intende smantellare i binari? Dove sono finite le promesse fatte in campagna elettorale riguardo alla riapertura della stazione marittima?». «Alla luce delle dichiarazioni e delle posizioni che quest’amministrazione ha scritto e palesato – ha aggiunto Rubini –, chiedo la posizione ufficiale del sindaco e dell’amministrazione stessa su questa ipotesi, per capire se quell’idea di difendere la stazione marittima e di provare a riaprirla, in accordo con la Regione, esiste ancora, o se invece per quell’area c’è un destino segnato».

Da qui le spiegazioni e le rassicurazioni del sindaco Daniele Silvetti: «Parto dalla fine: è nelle linee guida il fatto che l’amministrazione voglia riaprire la stazione marittima. Punto. Ne stiamo discutendo con il viceministro Bignami e con l’assessore regionale Baldelli. Rfi non chiede di rimuovere alcun tipo di binario o traversa di legno, è stata una nota dell’autorità portuale a scrivere a Rfi: “Perché non rimuovete i binari?”. Rfi non ha alcun decreto di rimozione. Anzi. Sono disposti a sedersi un tavolo e risolvere la questione del passaggio a livello. La volontà politica di quest’amministrazione è la stessa della campagna elettorale. Non facciamo un passo indietro. Ci siamo posti di come arrivare il più lontano possibile, di come arrivare a Fincantieri, tema che affronteremo e risolveremo con il Pums. Per il parcheggio nella zona della stazione marittima rispondo che nel caso venissero rimossi i binari, perché per farla funzionare ce ne basta uno, si potrebbe trovare spazio per un parcheggio. Con grande chiarezza, quest’amministrazione rilancia e vuole riaprire il tavolo con Rfi, Bignami e Baldelli. La legittima perplessità dell’opposizione mi consente di fare chiarezza. L’assessore Baldelli si è detto disponibile anche a finanziare quel tratto di 1,7 km di binari e l’amministrazione ha tutta l’intenzione di salvaguardare la riapertura di una stazione così strategica».

Le repliche di Petrelli e di Rubini sono andate, a quel punto in due direzioni diverse. Petrelli ha ribadito la posizione del Pd, che «resta la stessa, cioè proporre un collegamento su gomma anche con shuttle elettrici che possano soddisfare la domanda di trasporto. Perché quella della riapertura della stagione ferroviaria è una strada non praticabile». Rubini ha puntato il dito sulle dichiarazioni di Garofalo: «Rilevo un problema politico, cioè che come spesso accade c’è qualcuno che pensa che il porto sia cosa sua. Seppur nominato dal governo centrale dovrebbe ricordarsi che il porto sta dentro la città che ha interessi collettivi molto più ampi di quelli riferiti all’autorità portuale. Prendo atto che il sindaco ha confermato l’intento di proseguire una battaglia che abbiamo condiviso. In modo che si mettano da parte proposte arretrate e si possa rimettere finalmente mano a un progetto di portata ampia e di larghe vedute come quello di una metro di superficie».