ANCONA – Gli avvocati di parte civile, il fratello di Benedetta Vitali e il papà di Mattia Orlandi, due delle sei vittime della strage della Lanterna Azzurra a Corinaldo, hanno assistito a Roma alla lettura del dispositivo, della Cassazione che ha confermato le condanne per i sei componenti della cosiddetta ‘Banda dello Spray’ (tutti della Bassa Modenese).
La sentenza è arrivata dopo quasi quattro ore di camera di consiglio. Alla lettura del dispositivo non c’erano invece i legali degli imputati, presenti invece alla requisitoria. «Le famiglie sono soddisfatte, è un passo avanti importante nel percorso di accertamento dei fatti avvenuti quella tragica notte (tra il 7 e l’8 dicembre del 2018) – spiega l’avvocato Irene Ciani difensore della famiglia di Benedetta Vitali – . Ci attende ancora una battaglia importante da combattere sul fronte dell’altro filone di inchiesta, per il quale siamo ancora in fase istruttoria di primo grado».
Le condanne, tra i 10 anni e 9 mesi, e i 12 anni 6 mesi e 20 giorni, sono così definitive. «La sentenza della Corte d’Appello di Ancona è stata totalmente accolta – aggiunge il legale -, la Cassazione ha rigettato in maniera totale i ricorsi degli imputati». I legali degli imputati avevano presentato ricorso non solo per l’associazione a delinquere, ma avevano sollevato numerose eccezioni.
«Con questa sentenza – dichiara il legale di parte civile Corrado Canafoglia – la Cassazione ha chiuso una parte della tragica vicenda della Lanterna Azzurra: ora bisogna concentrarsi sui colletti bianchi, forse la parte più brutta di questa tragedia».
Quella tragica notte, morirono schiacciati dalla calca nel fuggi fuggi dal locale 5 adolescenti e una mamma 39enne, dopo che nel locale era stato spruzzato spray al peperoncino per mettere a segno furti di preziosi. Il 17 marzo scorso la Corte di Appello di Ancona aveva aumentato le pene ai membri della Banda dello Spray, dopo aver riconosciuto l’associazione a delinquere oltre agli omicidi preterintenzionali, lesioni personali, furti e rapine.