ANCONA – Ancora polemiche in consiglio comunale, in seguito a un’interrogazione posta stamattina dal consigliere di opposizione Giacomo Petrelli che ha chiesto all’assessore Stefano Tombolini quanto sia l’ammontare previsto, nel bilancio di previsione 2024, relativo alla manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi e relative destinazioni. Lo spunto è servito, infatti, al consigliere Petrelli per accusare l’amministrazione comunale di non mantenere fede alle promesse fatte durante la campagna elettorale. «Chiedo di sapere quante sono in totale le risorse destinate a strade e marciapiedi – ha chiesto Petrelli–, quali le fonti di finanziamento e su quali strade e marciapiedi si intende intervenire».
Quindi la risposta dell’assessore Stefano Tombolini che ha cercato di fare una panoramica su un quadro complesso: «Sicuramente è un’interrogazione molto articolata – ha detto Tombolini – e cercherò di dare una risposta precisa, ma la programmazione degli interventi in parte c’è e in parte verrà definita sul Peg della direzione. Dunque saremo più precisi avanti. Le risorse complessive ammontano a 470mila +270mila euro lordi, in totale 740mila euro di cui 470mila provenienti da fondi Imu-Tasi fino al 2030 garantiti dallo Stato in sostituzione dei vecchi proventi Imu e Tasi. Con questi fondi abbiamo realizzato interventi nel corso del 2023, qualcuno in corso di completamento, come alcuni tratti del by pass Baraccola-centro, e numerose altre vie di cui le fornisco l’elenco. In merito a questo elenco di interventi di manutenzione straordinaria, abbiamo fatto una commissione apposita sulle necessità economiche per effettuare la manutenzione straordinaria di piattaforme stradali e marciapiedi: il 70 per cento di anno in anno per 5 anni sarebbe pari a 5,6 miloni, noi al momento abbiamo 650mila euro più 900 mila euro, in totale 1,5 milioni di euro. Una piccola frazione di quanto sono le necessità, le istanze sono davvero numerose, difficile dare riscontro a tutti. La strategia è quella di ridurre la consistenza superficiale andando a incidere, per esempio, su un solo tratto della strada che richiede manutenzione. Per quello che riguarda il piano triennale 2024-26 approvato in giunta abbiamo allocato con accordo quadro 900mila euro di fondi a mutuo e su questi nel Peg decideremo quali sono le strade in cui interverremo e di cui daremo comunicazione ai consiglieri. La manutenzione straordinaria del centro storico 1,2 mln, poi c’è l’allargamento della strada di Portonovo nel 2025 relativo all’I.t.i. Waterfront 2, intervento complessivo che comprende anche i Mutilatini. Abbiamo i lotti 1 e 2 finanziati con avanzi che ci portiamo quest’anno per 500mila euro, poi un mutuo di 150mila euro per abbattimento delle barriere architettoniche, e negli anni successivi gli stessi 150mila euro, per un totale di 450mila euro nel triennio. Poi la riqualificazione di via Birarelli con i fondi del centro storico, tramite alienazioni, per altri 420mila euro. E poi la riqualificazione, che fa parte delle strade marginali a delle piazze, dell’ingresso al porto e della portella Santa Maria per 250mila euro».
A quel punto è giunta la replica del consigliere Petrelli: «Ringrazio per la risposta completa su un tema su cui è rischioso sfociare nella demagogia. Quello che emerge dal piano triennale che l’unico dato di fatto certo sono i 900mila euro sicuri e coperti da un mutuo, che sono meno di quanto veniva assegnato alla manutenzione straordinaria negli anni pre-Covid, insufficienti per una programmazione seria degli asfalti della città, e utilizzati per sistemare tratti più danneggiati e non per il rifacimento di intere vie. Bilancio ingessato e scelte difficili, lo capisco, ma questa situazione la conoscevate anche prima, durante la campagna elettorale, mentre promettevate che avreste rifatto le strade meglio di come veniva fatto prima. Il punto non è tanto quanto effettivamente viene messo a bilancio per la manutenzione straordinaria, ma come si colloca nel contesto della narrazione di quello che avete raccontato a questa città. La demagogia uccide la democrazia e lo fa proprio in questo modo, strozzando la democrazia nel momento in cui le promesse fatte per esaltare il sentimento popolare non trovano riscontro nella realtà».
La lezione di politica non è piaciuta all’amministrazione comunale che, non potendo per regolamento, rispondere a Petrelli in questa circostanza, lo ha fatto tramite il vicesindaco Giovanni Zinni e poi tramite l’assessore Daniele Berardinelli nelle risposte a due successive interrogazioni. Puntuale la risposta del vicesindaco Zinni sul tema dei mutui e dell’ingessamento del bilancio preventivo per il prossimo anno: «Nel corso del 2024 ci sarà un aumento notevole della rata dovuta a maggiori rimborsi della quota capitale dei mutui. Questi 12 milioni e 640mila euro sono aumentati per quasi 4 milioni di euro, aumento dovuto al fatto che, evidentemente, la precedente amministrazione, con la rinegoziazione effettuata nel 2022, voleva quella liquidità servita ad aprire tanti bei piccoli cantieri prima della campagna elettorale, E questo ingessamento di spesa corrente a noi ha portato a delle grosse, grosse difficoltà su tanti settori. Riguardo alla dignità di cui si sente parlare nel fatto di dire la verità – ecco la risposta all’opposizione – spero che un giorno chi si riempie la bocca di queste cose abbia anche la dignità di chiedere scusa per una rinegoziazione che apparentemente ha dato un vantaggio all’amministrazione ma che nel bilancio 2024-26 terrà imprigionata la spesa corrente di questo Comune per circa 4 milioni in più all’anno».