ANCONA – Cambio al vertice della società di Sviluppo Marche (Svim) oggi Svem, Sviluppo Europa Marche: Gianmauro Melis raccoglie il testimone da Gianluca Carrabs alla guida della società la cui trasformazione era stata varata dal Consiglio regionale del 4 agosto scorso.
Tra le novità introdotte, la sostituzione della figura dell’amministratore unico con un consiglio di amministrazione composto da tre membri, l’apertura all’ingresso degli enti locali, di Università e forme associative di enti pubblici, con la possibilità di svolgere incarichi con logica di mercato per un massimo del 20% delle attività.
Gianmauro Melis, esponente della Lega, classe 1979, residente a Fano, subentra dunque all’esponente dei Verdi (Gianluca Carrabs) che ha guidato la Svim dal 2017 ad oggi. E proprio in chiusura del suo mandato Carrabs, nel preannunciare l’imminente passaggio di consegne, ha stilato un bilancio della sua attività triennale che ha visto crescere il fatturato della società da 885.756 di euro del 2016 a 4.231.067 di euro del 2020.
«Un grande risultato operativo, più che quadruplicato il volume d’affari» fa notare lo stesso Carrabs, nell’evidenziare di «aver contribuito al salvataggio e rilancio di Interporto Marche S.p.A. società controllata di Svim, con la predisposizione e l’approvazione del piano di risanamento di 15 milioni di euro di passività, la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, dando finalmente a questa infrastruttura delle Marche il ruolo strategico che merita. Svim ha sviluppato attività di sostegno e supporto alle politiche regionali a favore dell’economia, impegnandosi nell’attuazione degli interventi approvati dal governo regionale».
Tra i progetti la gestione delle attività connesse all’operatività della Centrale Unica di Risposta – Numero Unico di Emergenza 112, che «oggi rappresenta un modello virtuoso molto efficace per la gestione delle chiamate di emergenza realizzato in attuazione della normativa dell’Unione Europea, garantendo 44 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato».
«Svim ha consolidato il core business aziendale – prosegue -, costituito dalle attività riferibili allo sviluppo sostenibile, che rappresentano uno dei principali temi di intervento della società, che si sono concentrate nell’attuazione dell’Iniziativa Europea del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, traducendo in azioni concrete le attività di transizione energetica e adattamento climatico, che attraverso il ruolo di Svim, quale soggetto attuatore per la Regione, ha visto l’adesione di 154 Comuni marchigiani».
Accanto a questo i progetti finanziati dalla Commissione Europea per promuovere l’innovazione e incoraggiare i processi di sviluppo e lo spirito imprenditoriale delle micro e piccole medie imprese regionali in diversi settori dall’economia blu, alle tecnologie emergenti, alle imprese culturali e creative. »«L’impegno di Svim – ricorda – , ha portato alla nomina della stessa, da parte di EURADA, Associazione che raggruppa tutte le Agenzie di Sviluppo Europea, quale “Migliore Agenzia di Sviluppo 2019 in Europa”, nell’ambito del “Premio EURADA” – “EURADA AWARDS”. L’assistenza per i fondi POR FESR 2014-2020 alle strutture regionali ha tra l’altro contribuito, in maniera determinante, al raggiungimento dell’obiettivo di spesa previsto dall’Unione Europea».
Inoltre Svim ha realizzato attività, anche di supporto alla Regione Marche, per la progettazione, attuazione e rendicontazione dei progetti di cooperazione internazionale. «Anche tramite il rapporto con le strutture comunitarie – conclude – , ha monitorato costantemente lo status dei diversi programmi e bandi europei, allo scopo di identificare possibili fonti ulteriori di finanziamento per progetti coerenti con la propria mission»